Musica

Censura per limitare la libertà di espressione degli artisti: giovani capaci di capire cosa è giusto e cosa sbagliato

La censura è solo una manifestazione della paura di ciò che è diverso dal nostro modo di pensare

Generico marzo 2022

Quest’anno all’Eurovision a Rotterdam è stata presentata la canzone vincitrice del 71esimo festival di Sanremo: “Zitti e buoni” dei Maneskin. Rappresentante l’Italia, il testo, perché potesse partecipare alla manifestazione che poi ha vinto, è stato ritoccato. Nel rispetto delle regole europee, infatti, sono state cancellate le “parolacce”. In più, il brano è stato accorciato perché non durasse più di tre minuti. Questa operazione è stata definita da molti una vera e propria censura.

Questo tipo di controllo da sempre limita la libertà di espressione degli artisti. La motivazione è solitamente la stessa: bisogna offrire soprattutto al pubblico più ingenuo modelli di comportamento corretti e non aggressivi, perché i giovani sono giudicati incapaci di distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato e quindi si ritiene che siano portati a imitare i loro idoli anche nei gesti peggiori. Non è, tuttavia, così: se un ragazzo è equilibrato, dotato di valori e ideali, non seguirà mai il messaggio violento di una canzone o non riprodurrà mai i comportamenti provocatori del proprio beniamino.

Inoltre, a un cantante deve essere sempre assicurato il diritto preventivo di esprimere le proprie idee, raccontare le proprie esperienze, usare il proprio linguaggio. Gli altri, poi, saranno in grado di valutare ciò che vedono e ascoltano, ciascuno secondo le proprie convinzioni. Ma, quando un uomo compie un atto violento, non è giusto accusare un artista di averlo istigato con le sue opere.

In realtà, la maggior parte dei fatti di cronaca nera si verifica senza che gli autori di questi reati siano fan di personaggi le cui esternazioni, sul palco o fuori, sono eccessive o aggressive o addirittura rabbiose. La censura è solo una manifestazione della paura di ciò che è diverso dal nostro modo di pensare. I giovani sono in grado di decidere se seguire o no un certo modo di comportarsi e, se sbagliano, è solamente perché purtroppo non hanno sicurezze né forse una famiglia che li ama. Quindi lasciamo che la musica possa avere la funzione per cui è nata: esprimere i sentimenti, buoni e cattivi, che sono dentro chi la scrive o chi la interpreta.

Immagine di copertina tratta da dissapore.com

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