Savona. Venerdì 4 settembre alle ore 18 nel chiostro del Seminario Vescovile sarà inaugurata la XXIV edizione della Stagione Cameristica dell’Associazione Musicale “Gioachino Rossini” con l’esibizione del Settimino dei Berliner Philharmoniker, guidato dal violinista di origini finalesi Simone Bernardini, grande amico dell’associazione e già presente come solista e in quartetto nelle stagioni cameristiche al Teatro Nuovo di Valleggia.
Il gruppo inizierà la sua breve tournée italiana proprio a Savona. Ne fanno parte il primo contrabbasso e la prima viola della prestigiosa orchestra berlinese, il finlandese Janne Saksala e la giapponese Naoko Shimizu, il cornista sloveno Andrej Žust. Gli altri tre musicisti sono la clarinettista tedesca Liana Leßmann, il fagottista giapponese Kenichi Furuya e la violoncellista svizzera di origini asiatiche Sayaka Selina, tutti membri dell’Accademia Karajan dei Berliner Philharmoniker.
Sarà eseguito il Settimino per fiati e archi in mi bemolle maggiore op. 20, lavoro giovanile di Ludwig van Beethoven in cui il grande compositore tedesco, del quale quest’anno ricorre il 250° anniversario della nascita, si immerge nell’atmosfera mozartiana e tutta settecentesca di serenate, notturni e divertimenti in una Vienna che si diletta di “far musica”, specialmente per fiati, considerata di ottimo intrattenimento e piacevole passatempo negli ambienti nobiliari e di censo elevato della capitale imperiale.
Beethoven, attratto anche dalle sonorità dei “fiati”, scrive di queste musiche che non hanno naturalmente valore di “messaggio” ma denotano pur tuttavia il piacere dello sfruttamento delle risorse idiomatiche e decorative che ogni strumento può offrire nelle varie combinazioni. Piacere che nasce anche dalle felici condizioni di spirito del giovane compositore dal carattere allegro gioviale ed esuberante, pronto allo scherzo, alla battuta e lontano, ancora assai lontano, da quell’immagine convenzionale di un Beethoven sempre ed inesorabilmente corrusco drammatico e infelice a cui ci ha abituati tanta letteratura, non soltanto iconografica.
Il celebre brano beethoveniano sarà preceduto da un omaggio che i musicisti berlinesi hanno voluto fare all’associazione: sarà eseguito il Duetto in re maggiore per violoncello e contrabbasso di Gioachino Rossini, un gioiello di estrema ingegnosità armonica e contrappuntistica, composto a Londra alla fine del 1824 e dedicato a sir David Salomons, violoncellista dilettante che lo avrebbe eseguito assieme al famoso virtuoso di contrabbasso Domenico Dragonetti.
La composizione si articola in tre movimenti (Allegro, Andante molto, Allegro zingarese) e richiede due esecutori di alto livello tecnico: gli strumenti hanno ruoli paritari scambiandosi alternativamente la funzione melodica e quella d’accompagnamento, l’uno sostenendo i virtuosismi dell’altro.
Ingresso: € 15 / gratuito per i soci dell’Associazione “Rossini”
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