Far sì che le persone smettano di fumare sembra essere una sfida prioritaria nell’ambito sanitario. E i soggetti istituzionali e non impegnati su questo fronte sono davvero tanti. A tenere le fila, c’è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), impegnata da decenni nel contrastare quella che è stata definita come la “più grande minaccia per la salute nella Regione Europea”: perché dire addio al tabagismo, significa, in primo luogo, investire su se stessi a livello individuale, ma anche tagliare ingenti costi sanitari e sociali sul piano collettivo.
Smettere di fumare: i benefici secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità
Smettendo di fumare, i benefici immediati e a lungo termine sono innumerevoli. Ancora una volta, è stato proprio l’OMS a stilarne una lista molto efficace, oltre che autorevole e veritiera:
- Entro 20 minuti, il battito cardiaco rallenta e la pressione sanguigna cala
- Dopo 12 ore, i valori di monossido di carbonio presenti nel sangue tornano alla normalità
- Dalle 2 alle 12 settimane dopo aver spento l’ultima sigaretta, migliora la circolazione sanguigna così come la funzionalità polmonare
- Dopo 1 anno circa, si dimezza il rischio di malattia coronarica
- Tra i 5 e i 15 anni successivi, il rischio di infarto diviene pari a quello di un fumatore e diminuisce la probabilità di soffrire di tumori alla bocca, alla gola, al pancreas e alla cervice uterina
- Dopo 15 anni, il rischio di cardiopatia coronarica è molto simile a quello di chi non ha mai fumato
Va da sé che non si tratta di un processo né semplice né banale, soprattutto quando alle spalle si hanno 10 anni o più di tabagismo. Per questo motivo, è importante trovare uno stratagemma che possa aiutare a gettare l’ultimo mozzicone di sigaretta, evitando però lo shock dell’astinenza totale.
Smettere di fumare con la sigaretta elettronica
Così, negli ultimi anni, la decisione di smettere di fumare con l’aiuto della sigaretta elettronica si è mostrata un’opzione significativamente efficace.
A sostegno di questa tesi, abbiamo numerosi studi validati a livello scientifico: tra le altre, è possibile citare una ricerca condotta dalla Medical University of South Carolina che ha rilevato che i fumatori ai quali era stata assegnata una sigaretta elettronica, dopo pochi mesi dal suo utilizzo, tendevano a fumare meno, sviluppando maggiori probabilità di abbandonare del tutto il vizio.
Di certo, passare allo svapo è già un primo passo per ridurre i danni sull’organismo, essendo il fumo della e-cig meno dannoso di quello creato dalla combustione del tabacco.
Il grande vantaggio, poi, è dato dalla possibilità di iniziare con una percentuale di nicotina più alta, per poi diminuirla in modo progressivo, fino ad arrivare a un liquido a nicotina 0. In tal caso, permarrebbero solo il gesto e la ritualità, che – di certo – non causano danni all’organismo.
E il fumo diventa anche un modo di assecondare il proprio gusto, in virtù delle numerose varietà di aromi liquidi disponibili per le sigarette elettroniche.
Tra i maggiori brand presenti in commercio, blu® uno tra quelli che propone prodotti tecnologicamente più avanzati offre diverse varietà di liquidi per sigarette elettroniche, suddivise in aromi tabaccosi e aromatici.
I primi sono pensati per coloro che non sanno rinunciare al sapore della più classica delle sigarette. I liquidi aromatici, invece, sono studiati per chi ama sperimentare, spaziando dal cioccolato alla vaniglia, passando per i frutti rossi e la mela verde.
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