Alassio. “Abbiamo letto sui media nazionali e locali del disegno di legge che rispristinerebbe le chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali. L’approvanda norma dovrebbe, così come presentata dai media, risparmiare i comuni turistici e confido sia effettivamente così”.
Parola del sindaco di Alassio Marco Melgrati, che teme però correzioni in corso d’opera. E per questo ha deciso di lanciare ai parlamentari liguri, di ogni colore politico, l’invito a vigilare perché qualora il provvedimento fosse applicato a 360 gradi senza risparmiare i siti turistici quella che verrebbe innescata sarebbe una vera e propria catena distruttiva del commercio ligure in generale e alassino in particolare.
“Alassio, – si legge nella missiva inviata dal primo cittadino, – con il suo centro commerciale a cielo aperto più lungo d’Europa, da trent’anni vive sul commercio festivo e domenicale. Soprattutto nel periodo invernale, quando nelle grandi città, anche vicine, le attività commerciali sono chiuse. Parlo di Genova, Savona, Imperia, di Montecarlo e della Costa Azzurra. Alassio accoglie un importante flusso commerciale beneficiando di una stagione turistica prolungata e diversificata nelle stagioni”.
“Pensare di chiudere gli esercizi commerciali alla domenica vorrebbe dire creare un danno incalcolabile alla nostra città e alle città che, come la nostra hanno costruito la propria offerta turistica anche sulle aperture domenicali dei negozi. Vi invito quindi a seguire l’iter della legge sul commercio per evitare che questa infausta ipotesi possa gravare sui comuni turistici piccoli o grandi che siano”, ha concluso Melgrati.