Finale Ligure. Verrà eseguita oggi dal medico legale Luca Vallega l’autopsia sul corpo di Stefano Massirio, il ventunenne morto dopo essere stato travolto da un treno nella stazione ferroviaria di Finale Ligure. L’esame autoptico sarà fondamentale per stabilire più che le cause della morte (non ci sono dubbi infatti che sia stata causata dai gravi traumi causati dall’impatto con il convoglio) se la vittima fosse in stato di ebbrezza al momento della tragedia e, per capirlo, sarà necessario attendere l’esito dell’accertamento tossicologico.
Al momento, l’ipotesi ritenuta più probabile dagli inquirenti è che si sia trattato di una terribile disgrazia: Stefano Massirio, probabilmente a causa dello stato di alterazione psicofisica da alcol (ci sono dei filmati che lo mostrano camminare barcollando in stazione) non si sarebbe reso conto di essersi seduto in un punto pericoloso e dove il treno poteva travolgerlo. Nemmeno il tentativo del macchinista del convoglio merci, che ha azionato la sirena, purtroppo era servito a far spostare il ventunenne.
La tragedia si era verificata intorno alle 4.30 del mattino vicino al secondo binario della stazione finalese. I soccorsi da parte dei militi della croce bianca di Finale Ligure e degli operatori di Savona Soccorso con l’automedica Sierra 4 sono stati immediati, ma purtroppo ogni tentativo di rianimazione è stato inutile.
Sulla tragedia indagano i carabinieri della stazione di Finale Ligure insieme ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Albenga coordinati dal pm Massimiliano Bolla che, proprio per svolgere tutti gli accertamenti necessari, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.