Salvata

Faina liberata a Millesimo, appello Enpa: “Se potete portateci gli animali che soccorrete, i costi ci uccidono”

Nei giorni scorsi un'altra faina era morta a Mallare

Mallare. “Per una faina morta ora ce n’è una libera”. Così l’Enpa racconta un doppio episodio che riguarda la Valbormida. Nei giorni scorsi i volontari della Protezione Animali savonese hanno soccorso una faina moribonda a Mallare, che non è sopravvissuta alle ferite; oggi invece è stato liberato un altro esemplare che avevano recuperato, anch’esso investito, lungo la strada che da Millesimo porta a Murialdo.

“L’animale aveva una grave ferita all’occhio, per cui è stato necessario un intervento chirurgico – raccontano – e successive cure non certo facili, a causa dei suoi denti aguzzi e del carattere poco socievole; finalmente guarito è stato trasportato vicino al luogo del recupero, da dove si è velocemente dileguata nel bosco”.

“Crescono ogni giorno di 8-10 unità gli animali selvatici soccorsi in tutta la provincia dai volontari che percorrono centinaia di chilometri per recuperarli”, ricordano dall’Enpa, che lancia un appello a chi telefona per segnalare un selvatico ferito o in difficoltà: “Le spese ed il tempo impiegati per venirlo a prendere ci stanno devastando (soprattutto nel finalese ed in Valle Bormida), quindi, se potete, portateceli, perché veramente pochi finora lo fanno”.

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