Savona. I sogni sono una miscela esplosiva. Un connubio tra l’imponderabile e il duro lavoro quotidiano. Nella vita e nello sport più i sogni sono ambiziosi più contano la passione, il lavoro quotidiano e l’abnegazione. Ma i sogni, per volare, hanno bisogno anche di altro.
In quanto a passione, al Circolo Scherma Savona se ne respira tanta. I giovani atleti si nutrono di passione per uno sport che ha portato all’Italia moltissime medaglie sognando di emulare i campioni affermati.
E, inutile dirlo, questo è il sogno di Constance Catarzi, la campionessa italo-francese ormai stabilmente nella Nazionale Under 20 d’Oltralpe. Rio è vicina. Troppo vicina. Ma Tokyo 2020 potrebbe essere… alla giusta distanza.
Dopo una stagione ricca di successi, è arrivato il “premio” per la schermitrice che da anni porta in alto il vessillo del circolo. Un importante fornitore di materiale schermistico ha deciso di abbinare il suo nome a quello di Constance che, come regalo di benvenuto, ha ricevuto la maschera ufficiale della nazionale dei blues.
Ma la partecipazione all’Olimpiade, per la precisione alla Paraolimpiade, la competizione dedicata agli atleti diversamente abili, è anche il sogno-obiettivo di Hyppolite, il primo schermidore in carrozzina del circolo savonese.
“Hyppo”, da qualche mese entrato tra le fila del Circolo, da quest’anno parteciperà alle competizioni del circuito della Federazione Paraolimpica di scherma. Il ragazzo, con un difficile trascorso alle spalle, è giunto in Italia grazie all’aiuto e alla sensibilità di una famiglia savonese ed ha incominciato ad integrarsi nella città ligure. E lo sport è il modo migliore per integrarsi.
“Devo ringraziare tante persone – commenta Federico Santoro, maestro dei due schermidori -. In primis, la famiglia di Hyppo che ha fatto conoscere al ragazzo il nostro sport di cui Hyppo è entusiasta. In seconda battuta Paolo Frosi, vicepresidente del circolo, che ha fatto da tramite con la famiglia incentivando Hyppo a provare la scherma”.
Ma i ringraziamenti non finiscono qui. Per cullare un sogno, passione, abnegazione e lavoro non bastano. Serve anche qualche supporto economico in un mondo lontano dai “giri” milionari di altri sport. E qui entra in ballo Matteo Debenedetti. Il giovane imprenditore savonese, titolare dell’azienda VBM, è da sempre vicino allo sport e questa volta ha deciso di sostenere la scherma donando ad Hyppolite tutto il materiale schermistico.
“Matteo è stato mio compagno di sala – commenta Santoro –. E, con entusiasmo, ci ha aiutato a vestire Hyppo con tutta la attrezzatura sportiva che gli consentirà di partecipare alle varie competizioni. Sono certo che Hyppo ci darà grandi soddisfazioni, è davvero portato per il nostro sport”.