Loano. “Sono così Seminara e Bambini a prendere il controllo della gara nell’ultimo minuto, chiudere l’incontro e portare la serie finale nuovamente sulla riva del fiume Magra. Avranno per l’ennesima volta in questa stagione la forza mentale, il cuore ed il coraggio di risalire la corrente ed arrivare all’apice del fiume gli intrepidi ragazzi loanesi?” Questo era l’interrogativo che veniva posto dal blog del Pool 2000 Loano, sabato sera, dopo lo sfortunato finale di gara 4.
La risposta è stata forte, netta e decisa. Il Pool ha mostrato un cuore immenso ed alle ore 22,43 di ieri sera, al termine dell’ennesima battaglia di questa lunga stagione, è approdato ufficialmente nel campionato nazionale di serie C Dilettanti.
E’ dall’ inizio dell’anno che i ragazzi del presidente Stefano Dellacasa (una squadra dall’età media di 19 anni) hanno dimostrato piacere ad andare “controcorrente”, sfatare ogni pronostico, avere la capacità di emozionarsi e soprattutto di emozionare, trascinare. Gli uomini di coach Costagliola questa volta, infatti, non erano soli. Ad accompagnarli nell’impresa un’onda bianconera di cento persone spintasi dal mare di Loano sino alle rive del Magra per festeggiare comunque una stagione stupenda.
E se il retro della maglia indossata da tutti valeva già da ringraziamento “Comunque vada sarà un successo”, il davanti invitava ancora a sognare… “CrediamoC1”. Un invito a nozze per i giovani loanesi che sin dal raduno del 1 settembre hanno dimostrato di essere sognatori secondi a nessuno e che certamente non avevano intenzione di svegliarsi in questa notte di quasi estate. Tutti insieme hanno cosi cavalcato l’onda perfetta ed hanno scritto il finale più bello di una storia fantastica.
La partenza dei bianconeri, questa volta, era veemente. Sistemato l’attacco contro la zona adeguata di coach Bonanni che tanto fastidio aveva procurato in gara 4, i loanesi segnavano il 2 a 7 al terzo minuto ed il 6 – 14 al quinto con i cinque uomini del quintetto già a referto. Rallentavano sino all’ottavo per poi chiudere sul 13 – 19 un primo quarto in cui nonostante l’importanza della posta in palio dimostravano ottima qualità offensiva.
Il distacco si allungava all’inizio del secondo parziale grazie a due tiri liberi di Ciarlo (13 – 21) prima che Fontana e Seminara non dessero segnali di risveglio per i propri (20 – 23) ed i bianconeri non cadessero nel solito vizio alla Penelope di provare a disfare la tela. Una tripla di Mangione pescato libero sul ribaltamento da Penè segnava il 20 – 26. Un appoggio di Penè su assist di Mangione ed un canestro di Bovone in isolamento chiudevano il primo tempo sul 27 – 31.
I ponentini partivano bene anche nella ripresa ancora con Bovone (27 – 33) e con Ciarlo da tre (31 – 36) a replicare alle incursioni di Fontana. Il Follo però non ci stava e provava con il carattere ad aggrapparsi al match grazie alle zingarate dei suoi esterni, un canestro di Seminara conduceva i propri al momentaneo pareggio sul 36 – 36 prima che due canestri di Penè, cercato con molta più insistenza dai compagni in post basso, ricacciasse indietro gli spezzini (36 – 40). Nel momento decisivo dell’incontro uno splendido Paolo Bussone usciva dalla panchina a dare il cambio ad uno Scala stremato dalla fatica e il purosangue loanese classe 1992 ripagava la fiducia dello staff tecnico con tanta sostanza ed energia al servizio della squadra. Rimbalzi, difesa e palle recuperate dal numero 9 bianconero permettevano agli ospiti di tenere botta nel finale di quarto prima che Ciarlo con un canestro dei suoi chiudesse il parziale sul 37 – 44.
All’inizio dell’ultimo quarto, sul 39 – 44, Bambini fermava con un antisportivo un Penè destinato alla schiacciata dopo un pick&roll ed i bianconeri, questa volta con un cinismo sorprendente, concretizzavano al meglio la possibilità ricevuta. Due liberi realizzati da Penè ed una tripla di Bussone chiudevano il parziale di 5 a 0 che portava i loanesi al massimo vantaggio sul 39 – 49 ad otto minuti dalla fine dell’incontro. Con Bellavista a sprecare energie nel fare l’allenatore in campo Fontana rimaneva l’unica bocca da fuoco ancora accesa in casa biancoblu: due suoi canestri riportavano i locali sul 45 – 51. Era l’ultimo sussulto di orgoglio però della coriacea squadra spezzina di matrice livornese perché da quel momento in poi uno strepitoso capitan Ciarlo gelava il pallone, accumulava falli e dalla linea dei liberi aumentava il vantaggio sino al 45 – 57.
L’attesa durata cinque gare terminava e l’urlo cacciato in gola in gara 4 poteva finalmente uscire fuori. Tra il tripudio dei propri sostenitori e gli applausi dello sportivissimo pubblico di casa la gara si chiudeva sul 49 – 61 finale. Dopo tante stagioni nelle quali il Pool 2000 era giunto ad un passo dal salto di categoria, fermandosi sempre in finale o in semifinale, è riuscito nell’impresa proprio in una stagione alla vigilia della quale sembrava meno accreditato rispetto al passato. Da settembre, nel palasport di Loano, andranno in scena partite di un campionato di livello nazionale.
Il tabellino:
Open Space Follo – Azimut Basket Pool 2000 Loano 49 – 61
(Parziali: 13 – 19, 27 – 31, 37 – 44)
Open Space Follo: Carpani 6, Seminara 9; Fontana 16, Bambini 1, Bruni, Bellavista 4, Battista ne, Lo Torto 4, Benevelli ne. All. Bonanni.
Azimut Basket Pool 2000 Loano: Cainero, Ciarlo 15, Di Palma ne, Bussone 7, Mangione 7, Bovone 14, Scala 2, Volpi 3, Penè 12, Mozzi ne. All. Costagliola, aiuto all. Guarnieri – Costa.
Arbitri: Paolo Puccini e Guglielmo Empoldi (Genova).
Nelle foto, tratte dal blog del Pool 2000 Loano, i momenti di festa a fine partita con Gregorio Ciarlo che taglia la retina del canestro.