[thumb:3725:l]Savona. Giudizio positivo della Corte dei Conti sulla gestione dell’Autorità portuale negli anni che vanno dal 2000 al 2005. Esame superato grazie ai miglioramenti apportati nell’organizzazione dell’ente, per i buoni risultati ottenuti nel settore del traffico movimentato e in quelli che riguardano la gestione finanziaria.
E’ quanto emerge dalla sezione centrale di controllo sugli enti della Corte dei Conti nel testo della deliberazione n.90/2007, pubblicata lo scorso 23 gennaio, con cui si è resa nota l’analisi del controllo che ha preso in esame il quinquennio 2000-’05 dell’ente che gestisce i bacini portuali di Savona e Vado Ligure.
Buono il giudizio dei magistrati contabili per la scelta dell’Authority di ottenere la certificazione Iso 9001, fatta per migliorare qualitativamente il livello dei servizi offerti con l’obiettivo dichiarato di rispondere “alle esigenze e alle dinamiche di mercato” e per la conclusione positiva dell’iter di certificazione Iso 14001 relativo al sistema di gestione ambientale dell’ente portuale.
Un riconoscimento è arrivato anche per l’elevato standard del servizio informatico: particolarmente evidenziata la positività del processo che ha reso possibile la nascita di una infrastruttura di rete divisa tra servizi telematici interni e portuali. La rete telematica portuale connette l’intera comunità portuale di Savona e Vado e garantisce servizi come il monitoraggio degli spazi portuali, l’inoltro delle domande di accosto, le previsioni di arrivi e partenze, la situazione degli ormeggi nonché la richiesta di accesso urgente al porto.
Unico rilievo evidenziato nella relazione, ma già superato nel corso degli ultimi due anni (2006-2007) che non rientrano fra quelli presi in esame dalla sezione centrale della Corte dei Conti, indica l’assenza del controllo di gestione. Riguardo a questo, l’Autorità Portuale di Savona proprio nel 2006 ha istituito un gruppo di lavoro per l’implementazione di un software che entro breve tempo sarà applicativo.
Per quanto concerne la sottolineatura arrivata dai magistrati contabili sullo smaltimento dei residui per gli investimenti che potrebbero suggerire una “scarsità” di realizzazioni delle opere progettate, così risponde il Presidente della Port Authority Rino Canavese. “I residui sono aumentati perché è cresciuta la massa dei lavori, non il contrario. Accade però che molte opere iniziate per cui sono state impegnate risorse a bilancio subiscano dei rallentamenti con l’unico scopo di garantire sempre l’operatività del porto. Slittamenti programmati e temporanei che non significano battute di arresto”. Non solo: “L’avanzo di amministrazione – aggiunge Canavese – è stato giudicato buono. Stesso voto anche per l’avanzo corrente. Questo significa che la strada imboccata per migliorare la gestione del comprensorio portuale è quella giusta”.
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