Una folla commossa per l’ultimo saluto a Deborah Ballesio

Savona. Una folla commossa e attonita ha preso parte, questa mattina, al funerale di Deborah Ballesio, la trentanovenne uccisa sabato scorso dal suo ex compagno Domenico “Mimmo” Massari, di 54 anni. Le esequie si sono svolte nella chiesa di Santa Margherita di Biestro, frazione di Pallare. Nella sua omelia, padre Bartolomeo Monge, parroco di Pallare, ha detto: “Ognuno di noi, se esiste, è solo grazie all’amore di Dio. La vita spesso è un passaggio stretto, pieno di ostacoli, come è stata per Deborah. Ma come accade in montagna, dopo un sentiero irto ci si apre un orizzonte sconfinato. Così anche per la nostra sorella”. In seguito Edoardo Raspelli, noto critico gastronomico, giornalista nonché grande amico della vittima, ha dato lettura dell’incipit del libro in cui Deborah raccontava l’incubo in cui l’ex marito la costringeva a vivere: “La conoscevo da anni – ha detto Raspelli – L’incubo è iniziato quando lui ha iniziato a minacciarla dal carcere. Quando ci vedevamo lei era serena, aveva preso lezioni di autodifesa, si era messa a lavorare in un tiro a segno a Carrù. Con me non ha mai parlato di soldi”. Raspelli, che ha sottoposto il caso di Deborah all’attenzione del ministro della pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, ha poi annunciato la propria intenzione di “indagare sul mancato porto d’armi per difesa personale”.

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