Savona. È stato presentato questa mattina, presso la sede savonese della Fondazione Centofiori, nella sede di Savona, il “Premio Carlo Giacobbe”, promosso dalla Fondazione, dalla famiglia e da alcuni amici di Carlo. Il premio è stato pensato per mantenerne vivo il ricordo, legando la memoria dell’uomo, amministratore, politico e lavoratore a un lavoro attivo delle nuove generazioni. “Quello che hanno sempre riconosciuto a Carlo è la volontà di approfondire i problemi prima di prendere decisioni – racconta il figlio Paolo – Da qui la voglia di rivolgersi ai giovani in una età in cui possono essere ricettivi a questo messaggio”. Il tema scelto è quello della disobbedienza civile, e i primi incontri saranno proprio con i figli di a Giacobbe, Paolo e Martina: “L’idea ci è venuta perché con papà parlavamo spesso ad esempio dei casi di Carola Rackete, Mimmo Lucano o Marco Cappato – ricorda Martina – Di fronte alle notizie di stampa papà, prima di esprimere la propria opinione, preferiva approfondire e capire a fondo cosa era successo. Era la sua impostazione di vita”.
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