Nuova mareggiata ad Alassio

Alassio. Se fosse un film, si intitolerebbe “Una serie di sfortunati eventi”, come la pellicola del 2004 con il bravissimo e “mutaforma” Jim Carrey nel ruolo di mattatore. E invece è la situazione che, in questi mesi, si è ritrovata a vivere la città di Alassio, letteralmente martoriata da una serie di vicende che ne ha colpito la principale risorsa economica, cioè il turismo. Prima la raffica di mareggiate che ha compromesso il litorale e gli stabilimenti balneari (per fortuna in un periodo ancora relativamente lontano dalla stagione), poi il focolaio di coronavirus (il primo in Liguria) in due alberghi cittadini, dopo le stringentissime norme anti-Covid e infine, oggi, una nuova mareggiata che ha colpito ancora una volta litorale e bagni marini. I quali, nel frattempo, grazie alla riapertura dei confini regionali e nazionali, si stavano preparando a ri-accogliere i turisti e stavano dando ormai gli ultimi ritocchi. Dato che l’allerta meteo per temporali di ieri era stata ampiamente annunciata da Arpal e protezione civile regionale, mercoledì il Comune aveva invitato chi poteva essere “potenzialmente coinvolto” a “predisporre le dovute precauzioni”. Ma pronti o no, contro il mare “lungo” c’è ben poco da fare. E così ora gli stabilimenti balneari che prima avevano la spiaggia ma non i turisti ora si ritrovano ad avere i turisti (o almeno tante loro prenotazioni) ma non più la spiaggia.

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