Mondomarine, sciopero a oltranza: “Vogliamo risposte”

Protesta spontanea, questa mattina, davanti ai cancelli di Mondomarine a Savona: a partire dalle 8 i lavoratori si sono ritrovati all’ingresso dell’azienda dando vita ad un presidio permanente ad oltranza. Motivo del contendere la mancata formalizzazione del passaggio dell’azienda alla nuova annunciata proprietà cinese e, soprattutto, l’ordine di metter in acqua uno yacht (di proprietà dell’imprenditore Alessandro Falciai, principale azionista dell’azienda) nonostante non sia ancora stato completato: una richiesta che, secondo i lavoratori, andrebbe ricondotta a un imminente fallimento di Mondomarine.

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