Alla Marina di Loano un convegno sulla depurazione energeticamente sostenibile

Borghetto Santo Spirito. Sono positivi i risultati dei primi sei mesi di sperimentazione pilota sulla depurazione delle acque realizzata al depuratore di Borghetto Santo Spirito da General Electric e Servizi Ambientali (la società a partecipazione pubblica che gestisce il depuratore consortile di località Cappellotti) per dimostrare la possibilità di raggiungere l’autosostenibilità energetica. Grazie alla tecnologia di General Electric Water & Process Technologies che includono ZeeLung Mabr (membrane a biomassa adesa) e LEAPPrimary (trattamento primario avanzato), dopo solo sei dei dieci mesi previsti dal progetto sono stati registrati risparmi energetici legati all’aerazione di circa quattro-cinque volte superiori rispetto a sistemi a bolle fini; la potenziale riduzione del volume del trattamento biologico di circa il 50 per cento rispetto al trattamento a fanghi attivi convenzionale, ottenendo gli stessi limiti sugli effluenti; fino all’80 per cento di rimozione dell’azoto senza ricircolo interno di nitrati. I risultati sono stati presentati nel corso di un seminario tenutosi questa mattina a Marina di Loano.

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