Villapiana

Savona, un giro in Villapiana: ritratto del degrado a due passi dal centro fotogallery

Osservazioni e considerazioni sul quartiere savonese di Villapiana

I GIARDINI DI VIA VERDI TRA DIVIETI IGNORATI E GIOCHI FATISCENTI

Se una parte dei giardini di Via Verdi, quella antistante le scuole secondarie di primo grado “Pertini”, è stata recentemente oggetto di riqualifica, lo stesso non si può dire di quella prospiciente la sede delle scuole elementari “Mazzini”, pur facenti parte del medesimo plesso scolastico.

Il divieto di accesso alle aiuole da parte dei cani – ci racconta un’abitante del posto – è deliberatamente ignorato e nessuno vigila su chi viola le regole. Il risultato è un giardino che diventa area canina, con le aiuole impraticabili dai bambini, soprattutto laddove l’erba un po’ più alta non consente di vedere bene il terreno, col rischio di incappare in qualche spiacevole sorpresa.
I giochi per i più piccoli, che risalgono ai primi anni 2000, sono ormai fatiscenti: una rete da cantiere blocca l’accesso allo scivolo a capanna posto al centro dell’aiuola più grande, ormai marcio e utilizzato come discarica di bottiglie, cocci di vetro e cartacce.

Pochi metri più in là, ecco il vecchio WC pubblico, anch’esso fatiscente e ricoperto di graffiti e scritte: di fianco ad esso il punto fisso di bike sharing, più recente ma comunque vandalizzato e senza più biciclette.

UNA RIQUALIFICAZIONE MAI FINITA TRA LE LAMENTELE DEI NEGOZIANTI

“In un anno ho subito due tentativi di furto, per fortuna entrambi falliti, ma viene l’ansia ad andare a lavorare”, dice un negoziante di Via San Lorenzo, che preferisce rimanere anonimo.

In tanti si lamentano, ognuno con modalità e toni differenti, ma ciò che emerge dalle lagnanze è una situazione che sta contribuendo a danneggiare gravemente il piccolo commercio del quartiere savonese. I negozi chiusi e sfitti sono in continuo aumento, mentre è sempre più difficile trovare persone disponibili ad affittare e ad investire in un quartiere che non esercita più (chissà come mai…) alcuna attrattiva sui consumatori.

Il percorso di riqualifica, iniziato intorno al 2000 con la costruzione dei complessi residenziali di Via Verdi, nell’area ex Magrini, sembra purtroppo essersi arrestato, al punto da notarsi un’inversione di tendenza. Se allora la voglia di cambiamento era tanta (prova ne sono anche i giardini di Via Verdi, un progetto ambizioso che per un po’ cambiò volto al quartiere), oggi si respira un’aria di povertà e di degrado a cui sembra non si voglia reagire.

Insomma, Villapiana, che pure dista solo un chilometro dal centro della città, si sta davvero rassegnando a voler essere semplicemente la “periferia”, il “sobborgo” di Savona? IVG/young si augura, invece, che i residenti tornino a crederci, suggeriscano e mettano in atto iniziative e facciano sentire alta la loro voce, per far sì che il quartiere torni ad essere quello di un tempo, pieno delle voci e dei rumori di una vita e di un’economia che riprendono con entusiasmo.

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