Roma e Lazio, genio e sregolatezza al potere. A Roma, sponda giallorossa, si respira un’aria nuova, quella della quiete dopo la tempesta. I Sette gol subiti in Coppa Italia, in fondo, non sono semplici da digerire per nessuno, soprattutto se portano ad un’umiliazione storica in una competizione dove Di Francesco ambiva a proseguire il proprio cammino.
Preparare in quelle condizioni lo scontro diretto contro il Milan non dov’essere stato semplice, ma l’allenatore dei giallorossi è riuscito in maniera eccellente a scacciare le voci che parlavano di un suo possibile esonero grazie all’ottima prestazione della sua squadra.
Un pareggio d’oro per la Lupa che, successivamente, ha proseguito la risalita confermandosi con un netto 0-3 in casa del fanalino di coda Chievo.
Adesso martedì i giallorossi sono attesi dall’impegnativo match che li vede opposti alla chimera Porto, proprio in quella Champions League che, in questa stagione, la squadra rischia di non raggiungere.
Il grande tallone d’Achille della compagine sembra essere la continuità, mai davvero presente nell’arco dei 90’ minuti, con grandi giocate alternate a svarioni difensivi clamorosi. L’impressione è che, alla fine, la Roma riuscirà a raggiungere il proprio obiettivo ma, tutto questo, sarà deciso dalla psiche dei giocatori.
La Lazio attraversa invece un momento totalmente differente, in cui il gioco (il tipico gioco offensivo e veloce che la contraddistingue non riesce proprio a decollare. I risultati però, complici anche gli impegni non proibitivi, l’hanno vista comunque vincente.
I biancocelesti potrebbero accusare un po’ di stanchezza in primavera, complice il fatto di essere ancora impegnati in tre competizioni: l’Europa League dove disputerà questo giovedì il sedicesimo di finale contro il Sevilla, la Coppa Italia dove affronterà il Milan e ovviamente il campionato dove, domenica pomeriggio, la squadra di Inzaghi fronteggerà il Genoa a Marassi.
La squadra, per giocare al meglio, avrebbe bisogno di rifiatare, ma questo è reso impossibile dagli impegni sopra citati. Tanta grinta e un immenso carattere stanno però permettendo ai biancocelesti di rimanere attaccati al treno Champions.
Sbirciando il calendario possiamo notare che, dopo Sevilla e Genoa, i biancocelesti avranno un’impegnativa trasferta in Andalusia e successivamente il match casalingo contro l’Udinese. La Coppa Italia poi e il derby successivamente, sfide ad alto tasso emotivo che dimostreranno quanto è ambiziosa la formazione allenata da Simone Inzaghi.
Chi riuscirà a terminare la stagione occupando la quarta posizione? A voi lasciamo il verdetto finale.
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