Le chiacchiere sportive

Kean, Barella, Zaniolo e la carica degli Under 21; calcio femminile, quanta passione domenica

La nazionale di Roberto Mancini sta iniziando a vincere e convincere grazie ai giovani, mentre grazie a Juventus-Fiorentina il calcio femminile italiano ha scritto un nuovo record

Kean, Barella, Zaniolo e la carica degli Under 21; calcio femminile, quanta passione domenica

Nuova Italia. L’Italia è scarsa, non ci sono più i Baggio o i Del Piero di un tempo, non vinceremo per molti anni con i giocatori attuali, sono solamente calciatori montati dai giornali.

Ecco le chiacchiere da bar di uno dei più classici tifosi prima dell’arrivo sulla panchina della nostra nazionale di Roberto Mancini, allenatore che ha portato nuovamente un gioco e uno spirito combattivo ad una selezione che, per troppo tempo, si è espressa su livelli bassi ed inaccettabili.

Da anni infatti, si era capito che qualcosa non stava funzionando nel nostro sistema calcistico, ma grazie agli exploit negli Europei da parte delle formazioni allenate rispettivamente da Prandelli nel 2012 (finale contro la Spagna) e da Conte nel 2016 (quarti di finale, eliminando la Spagna nel turno precedente), la situazione era stata mascherata al meglio.

I più attenti ricorderanno però che, a far piangere grandi e piccini (me compreso), non furono quelle annate. Dal 2010 infatti, i mondiali sono diventati il vero tabù della nostra nazionale che, dopo non aver passato la fase a gironi per due edizioni consecutive, è riuscita addirittura nell’impresa di non qualificarsi per la fase finale disputatasi quest’estate in Russia.

Kean, Barella, Zaniolo e la carica degli Under 21; calcio femminile, quanta passione domenica

Tutto questo però, adesso, sembra alle spalle e, lentamente, qualcosa sta cambiando. Il nuovo commissario tecnico Mancini è una figura di grande prestigio e, sulla panchina azzurra, si sta dimostrando all’altezza del gravoso incarico. Forse è presto per definire rinata la nostra nazionale, ma possiamo affermare con certezza che la strada imboccata, pare essere quella giusta.

Ripartire dal gioco e dalle prestazioni grazie ai giovani. Questa la filosofia del selezionatore azzurro, il quale, dal suo insediamento in poi, ha cercato di plasmare gradualmente un gruppo che aveva sicuramente bisogno di una nuova iniezione di fiducia.
La cocente e frustrante mancata qualificazione ai mondiali aveva infatti causato un blocco nei nostri giocatori che, finalmente, sembra sparito. Merito degli esordienti e soprattutto del lavoro del Mancio che, appunto, si è affidato a loro per ricreare l’entusiasmo perduto.

Kean, Barella, Zaniolo e la carica degli Under 21; calcio femminile, quanta passione domenica

Donnarumma, Barella, Kean, Zaniolo, Chiesa, Sensi e Mancini (Gianluca però, il CT purtroppo non ha levato gli scarpini dal chiodo) sono solo alcuni dei simboli della nuova Italia che, in queste qualificazioni, dovrà convincere i tifosi di avere personalità e carattere. Il talento non serve nominarlo perché sembra essercene in abbondanza, ma bisognerà sfruttarlo al meglio per cercare di andare alla conquista del prossimo Europeo. Questo sarebbe infatti il sogno proibito del tecnico ex Inter che, più volte, lo ha fatto intendere in conferenza stampa.

La strada nel girone J sarà sicuramente ripida ed impervia ed il successo della linea verde sarà determinante per la nostra nazionale che adesso, deve solamente fare una cosa: vincere e convincere.

P.S. Sarebbe gradito l’impiego di una punta in grado di segnare con una certa frequenza e, se la soluzione al problema è rappresentata da Fabio Quagliarella, ben venga… L’esperienza non guasta mai e, la sua attuale forma fisica, non ha nulla da invidiare a quella di Immobile… Cosa ne pensi Mancio?

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