Sono davvero numerose le attività che l’unità di Protezione Civile della sezione di Savona ha compiuto dall’inizio dell’anno ad oggi: partendo dai soliti corsi di formazione e aggiornamento, come il corso per soccorritori fluviali tenutosi a Valeggio sul Mincio (VR) di inizio aprile, agli eventi annuali come le notti bianche di Savona durante il mese di luglio o la festa della Repubblica. Un evento molto importante è stata l’inaugurazione della nuova sede, spostata dalla località Pilalunga alla più centrale zona di Legino, proprio a fianco al mercato ittico e al canile di Savona; trasferimento durato alcuni mesi a causa della grossa mole di materiali da lavoro, mezzi e quant’altro da spostare oltre ad una doverosa ristrutturazione dell’ormai dismesso macello di Savona.
Sul fronte emergenze si sono dovuti affrontare alcuni eventi durante l’estate, come l’emergenza idrica che ha colpito Savona e Vado Ligure a metà luglio e l’allerta meteo di metà agosto, ma anche eventi ben più gravi come: l’incendio di Orco Feglino il 23 e 24 ottobre e le due allerte durante lo stesso mese che hanno provocato molti danni in tutta la regione e hanno portato i volontari dell’unità a formare delle squadre per la sorveglianza notturna e diurna dei vari corsi d’acqua della zona.
Inoltre l’unità di Savona ha partecipato in modo attivo all’esercitazione del 1° Raggruppamento a Vercelli e ai raduni degli alpini sempre a Vercelli e a Varazze, dove i vari gruppi del Levante savonese hanno sfilato per la città al seguito della banda.
Come tutti gli anni i volontari dell’unità di Savona hanno anche partecipato alla presentazione dell’alpino dell’anno, con i compiti di rappresentanza e collaborazione alla riuscita della manifestazione.
Il primo di luglio l’unità di Savona ha partecipato alla commemorazione dei caduti della Cuneense durante ritirata di Russia al Colle di Nava.
Infine ma non meno importante il passaggio di consegne per il ruolo dei coordinatore tra Renato Ferraris e Alessandro Ghiso alla guida dell’unità di Protezione Civile. Dopo tredici anni svolti con grande impegno e competenza, Renato Ferraris è passato all’incarico nazionale di coordinatore della Colonna Mobile Nazionale ANA, ovvero un gruppo formato da personale e mezzi specialistici per gli interventi sulle grandi emergenze in giro per l’Italia e per il mondo, come avvenuto dopo il terremoto di Haiti del 2010.
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