Salute del pianeta

Il cambiamento climatico minaccia: c’è ancora la speranza di un futuro sostenibile?

Siamo nati in un periodo storico dove la presenza di catastrofi naturali sono abbastanza ridotte ma purtroppo tutto sta cambiando in peggio. Questa è una guerra contro noi stessi, le nostre abitudini e i nostri vizi

siccità

Ultimamente molto più che negli anni passati sentiamo parlare di cambiamento climatico. Tutti quanti pensiamo di sapere il vero significato di questa parola, ma in realtà ci troviamo ben molto lontani dal suo vero senso. Per cambiamento climatico si intende infatti il mutamento delle condizioni climatiche normali.

Tradotto in parole povere ciò significa che il nostro pianeta sta subendo un processo di degrado che piano piano sta portando all’innalzamento o abbassamento delle temperature medie e dunque allo sconvolgimento di tutto l’ecosistema che ci circonda e di cui anche noi facciamo parte senza rendercene conto. Non posso sottolineare abbastanza la gravità di questo avvenimento perché noi siamo alla base di tutto quello che sta accadendo e purtroppo l’uomo ha il vizio di negare la propria colpa quando si cerca un colpevole.

La precaria situazione in cui ci troviamo oggi è solamente “merito” nostro. Negli scorsi secoli l’uomo non ha fatto altro che rovinare e distruggere le bellezze che il nostro pianeta offre al fine di arricchirsi e soddisfare i propri vizi. Dalla distruzione dei vari ambienti a causa delle guerre, all’inquinamento atmosferico e aquatico. L’uomo non ha fatto altro che calpestare senza rimorsi tutto quello che era degno di ammirazione.

La nostra specie però in tutta questa confusione della lotta per il raggiungimento dei propri scopi ha dimenticato che ci stiamo tagliando da soli l’unico ramo che ci sorregge in piedi. Il mondo oggigiorno è come un barile pieno di polvere da sparo che sta per esplodere e sfortunatamente chi ci sta seduto sopra siamo proprio noi. Attraverso le nostre azioni ci stiamo rovinando e il problema più grande è che non abbiamo rimorsi.

Accendendo la televisione sentiamo parlare di comete e asteroidi che potrebbero colpire fatalmente la Terra tra miliardi di anni, ma la vera domanda che dobbiamo porci è la seguente: “Quando tutti questi eventi apocalittici succederanno, la specie umana sarà ancora viva o estinta da tempo?”. Non dobbiamo stupirci delle catastrofi naturali che ci stanno colpendo perché è solo colpa nostra. Tutte le nostre azioni hanno portato a questo e purtroppo sono sempre le persone e animali innocenti a soffrire. Non è sicuramente colpa delle popolazioni che vivono nelle foreste tropicali se vengono colpite da un uragano perché non sono state loro a produrre l’inquinamento che ha portato alla creazione di questi eventi disastrosi.

Il nostro futuro è buio e sembra che non esista più la possibilità di salvare il nostro pianeta e in fine dei conti anche noi stessi. Tuttavia c’è un lume di speranza. Non è ancora troppo tardi per cambiare. Abbiamo ancora tempo per intervenire e  salvare il mondo. Basta partire dalle piccole cose. Non mi metterò a dirvi cosa fare perché ormai tutti sappiamo che non dobbiamo sprecare l’acqua, utilizzare troppa elettricità ecc. Oggi vi aiuterò a trovare la motivazione necessaria per cambiare.

Molte persone partono già dal presupposto che le loro azioni sono insignificanti in quanto sono poche e non a livelli alti. Il problema risiede proprio in questo concetto. Se tutti la pensassero così nella vita, la specie umana non si sarebbe mai evoluta a questi livelli. Il cambiamento deve partire da noi. Nessuno può aiutarci se non noi stessi. È vero che le singole azioni non hanno un grande impatto, ma la storia ci insegna che l’unione fa la forza. Se nessuno inizia a cambiare perché parte già dal presupposto che è impossibile allora non miglioreremo mai.

Ognuno di noi è tenuto a fare la propria parte. Non importa quanto piccolo sia il gesto perché così come diceva un vecchio saggio, conta di più il risultato e l’ideale per il quale si agisce che la grandezza della propria azione. Noi siamo liberi e abbiamo il potere di scegliere cosa vogliamo nella vita. Perché non scegliere dunque un mondo migliore dove non vi è inquinamento? È difficile, lo so.

Questa non è altro che una guerra contro noi stessi, le nostre abitudini e i nostri vizi, ma alla fine dobbiamo pensare al nostro futuro e alle prossime generazioni. Nel bene o nel male siamo nati in un periodo storico dove la presenza di catastrofi naturali sono abbastanza ridotte ma purtroppo tutto sta cambiando in peggio. Prima di agire proviamo almeno una volta a pensare alle conseguenze delle nostre azioni e di come quel pezzo di plastica buttato nel mare può influenzare il nostro futuro, perché l’effetto farfalla esiste e non va mai sottovalutato.

Più informazioni
commenta

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.