Rispetto al primo pride della storia, avvenuto a Chicago il 27 giugno 1970, abbiamo fatto notevoli passi avanti. Ci basti pensare che in quel periodo storico l’obiettivo del pride era manifestare in opposizione agli scontri e alle violenze subite dalla comunità per mano delle forze dell’ordine nel 1969. Questo fatto di cronaca venne riportato come primo atto manifesto di omofobia. Le parate odierne trattano ancora di argomenti quale la violenza e la sensibilizzazione alla parità per poi dare sfogo alla “celebrazione dell’orgoglio”: lo spirito che caratterizza questo evento è infatti l’estrosità e il colore intenti a rappresentare condivisione, inclusione e amore.
Parlando dell’Italia possiamo dire che dopo un anno di fermo, dovuto alla pandemia, le piazze sono tornate a riempirsi di colori in pieno stile pride. Nel mirino della comunità in questo 2021 c’è sicuramente l’approvazione del ddl Zan, di cui si è ampiamente parlato. Non manca però la semplice voglia di festeggiare l’amore.
Milano ha ospitato il pride proprio in questi giorni con l’esibizione di un’ospite molto speciale: Bella Thorne, prossima alle nozze con il giovane cantautore italiano Benjamin Mascolo; “la corsa ai nostri diritti è stata corsa da molti anni e continueremo a correre. Quando le nostre gambe si arrenderanno e i nostri corpi non reggeranno più la pressione, allora ci metteremo sulle spalle e perderemo sangue, sudore e lacrime fino a quel traguardo. Perché siamo combattenti, siamo forti, siamo coraggiosi, noi siamo #pride; sono orgogliosa di essere quello che sono e orgogliosa di far parte di una comunità con le persone più audaci al mondo, a tutti quelli che hanno festeggiato con noi grazie e vi voglio bene” twitta la showgirl.
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