Critica cinematografica: “Come diventare grandi nonostante i genitori”

Una riflessione su un film che non è sembrato all'altezza delle aspettative

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“Come diventare grandi nonostante i genitori” è un film italiano del 2016, della durata di un’ora e mezza, basato sulla serie di Disney Channel Alex & Co. Viene diretto da Luca Lucini e prodotto dalla The Walt Disney Company Italia e 3Zero2.

Il film è un prodotto molto particolare, dai grandi propositi, ma dal risultato, a mio avviso, deludente. L’obiettivo è chiaramente insegnare ai giovani a lottare strenuamente contro tutto e tutti per raggiungere i propri sogni. La resa però è una trama povera e surreale.

Ma ora cercherò di offrirvi dettagliatamente il mio punto di vista riguardo questo prodotto cinematografico. Per iniziare, almeno metà del film si compone di discorsi esistenziali, viaggi disperati alla ricerca di un genio della musica, elementi che però non mi hanno entusiasmato. Unico punto a favore della trama: il finale, nel quale si scopre che l’antagonista in realtà è la più grande alleata degli eroi, che ha fatto tutto quanto solo per spronarli a dare il massimo. Punto a favore perché nessuno se lo aspetterebbe.

Il resto del film è pieno di fattori sfavorevoli, ma tre soprattutto hanno deluso le mie aspettative riguardo la trama: per prima cosa, i personaggi Alex, Nicole, Sam, Emma e Christian, che sono noti in Alex & Co, ma Davide Aiello chi è? Un personaggio del tutto nuovo, che viene aggiunto alla band, ma che non mi è sembrato funzionale alla storia. Perché inserire un personaggio del tutto nuovo in mezzo ai cinque conosciuti (e amati dai fan della serie) se non ha alcun motivo di essere lì?

Secondo punto, il finale d’amore. Alla fine della storia tutti trovano l’amore. Alex con Nicole, Emma con Christian, Sam con la figlia del genio musicale ricercato in lungo e in largo, tutti felici con una compagna, tutti… tranne Davide Aiello. Lui resta single, da solo come all’inizio del film; e il motivo non è dato sapersi. Davide è il perfetto “estraneo sfortunato” e il suo unico lato positivo è il saper suonare il piano. A mio avviso, come personaggio potevano inserirlo in mille altri modi, come secondario ad esempio, ma non succede.

Prima di passare al terzo punto, è doveroso far notare che l’inizio parta senza presentare nessuno dei sei eroi, i quali sono già noti grazie alla serie, tranne Davide ovviamente. Peccato solo che il film parta con le coppie storiche (Alex-Nicole ed Emma-Christian) in crisi, senza sapere tuttavia il motivo. Semplicemente lo sono, ma dopo circa dieci minuti tutto sembra tornare a posto, anche questa volta quasi per magia.

Si giunge ora al terzo punto a sfavore. La cattiva di turno, nuova preside della scuola, che odia la musica e decide che nessun allievo della scuola potrà mai suonare, tanto meno partecipare a talent musicali o formare una band. Costei, nemica del gruppo (in realtà vuole solo vedere se la musica è il loro sogno o è un passatempo, e quindi costringerli a lottare con tutte le forze o abbandonare ciò per cui non sono disposti a rischiare tutto) si mette contro di loro quando questi si iscrivono a un talent, ordinando a tutti i professori di riempire di compiti, interrogazioni e verifiche a sorpresa, solo loro sei.

Praticamente tenta di farli desistere in tutti i modi. Di per sé non è un errore, peccato solo che quando i ragazzi chiamano i genitori nell’ufficio della preside per parlare con lei, questa davanti ai genitori (in realtà suoi alleati) ammette tranquillamente di commettere un’azione moralmente e soprattutto legalmente scorretta. Non solo si accanisce contro i sei, ma lo ammette davanti ai genitori. Ammette un vero e proprio crimine. E qui l’errore: anche se i genitori sono dalla sua parte, basterebbe che i ragazzi la registrassero e poi la denunciassero. Nessun avvocato potrebbe salvarla. Perché non lo fanno? Di nuovo, non si sa.

Il film è solo un insieme di domande senza risposta. Questa donna commette un crimine, perché non la fermate? Chi è Davide? Cosa è successo alle coppie e alla band all’inizio del film? Perché Davide è l’unico a essere single alla fine?

Unico aspetto interessante: la congiura degli adulti, che risulta sconvolgente e quindi bello. Se si supera il colpo di scena, la stessa congiura è oscena, in quanto spinge dei poveri liceali a rischiare tutto per inseguire un sogno difficile da realizzare senza alcun supporto. Cosa vuole insegnare il film? Se hai un sogno, rischia la carriera scolastica e vai contro i genitori? Se i tuoi genitori non denunciano un crimine non farlo nemmeno tu? Il film vuole davvero spingere i giovani a rischiare tutto per un sogno che, al giorno d’oggi, tra raccomandati e ingiustizie, potrebbe non avverarsi mai, in quanto anche molto complesso persino in un mondo giusto? Sembra proprio di sì.

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