Scienza

Cosa sta succedendo al campo magnetico?

Il polo nord magnetico si sta spostando sempre più velocemente: il nostro cellulare lo sa, ma noi ce ne accorgiamo?

Il campo magnetico circonda la Terra per chilometri e chilometri, forma la magnetosfera e ci protegge dalle pericolose radiazioni del Sole e dai raggi cosmici. Ha un’importanza enorme, perché senza di esso la vita sul pianeta non sarebbe possibile. Ha origine nel nucleo della Terra, dove il ferro fluido ad altissime temperature genera delle correnti elettriche molto intense.

Che il campo magnetico terrestre sia variabile è normale; infatti il World Magnetic Model viene aggiornato ogni 5 anni. Si tratta di una rappresentazione spaziale della magnetosfera prodotta in collaborazione dagli USA e dal Regno Unito. Viene utilizzato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, dal Ministero della Difesa del Regno Unito, dalla NATO ma anche da tutti noi. Il Word Magnetic Model è infatti preinstallato nei dispositivi Android e iOS per correggere la declinazione magnetica, ed è essenziale per il funzionamento dei sistemi di navigazione come Google Maps.

L’ultimo aggiornamento è stato effettuato nel 2015, e si riteneva che la situazione sarebbe rimasta praticamente invariata fino al 2020. Tuttavia, il campo magnetico si sta spostando più velocemente del previsto. E con ogni probabilità il WMM subirà un aggiornamento anticipato.

Già dal 1800 il movimento del campo magnetico ha subito una accelerazione, probabilmente a causa di un getto di ferro liquido ad alta velocità nel nucleo del pianeta, più o meno al di sotto del Canada. La velocità alla quale continua a spostarsi è aumentata ulteriormente: a metà anni ‘90 era intorno ai 15 chilometri l’anno, ma adesso ha raggiunto i 55 chilometri all’anno. Attualmente il polo nord magnetico è diretto verso la Siberia, mentre nel 2001 era situato nell’Oceano Artico.

Secondo Phil Livermore, geomagnetista dell’Universita di Leeds, “il getto di ferro fuso sembra indebolire il campo magnetico sotto il Canada. La posizione del polo nord magnetico sembra essere governata da due grandi campi magnetici, uno sotto il Canada e uno sotto la Siberia. E la Siberia oggi sta vincendo questa competizione”.

Le conseguenze di tutto questo? Fortunatamente nulla di veramente grave o catastrofico; per ora. Le recenti anomalie al campo magnetico potranno causare qualche problema ai ricercatori che utilizzano strumenti ad alta precisione e ad alcune attrezzature dotate di GPS. Ma sembra che questi cambiamenti si stiano già ripercuotendo sugli animali selvatici che sfruttano il magnetismo terrestre per orientarsi, come alcune specie di uccelli o di tartarughe.

Lo spostamento anomalo del polo magnetico terrestre sembra però rendere più concreto e vicino il fenomeno dell’inversione dei poli. A parte le immagini catastrofiche di vari film americani che hanno affrontato l’argomento (The Core), forse vale la pena di provare a capire cosa rischiamo.

Le vere preoccupazioni degli scienziati sono infatti rivolte al fenomeno dell’inversione dei poli, che in genere accade ogni 4-5 mila anni, e all’indebolimento dello scudo contro le radiazioni solari che offre il campo magnetico.

Nel 1859 ci fu un potente brillamento solare che distrusse gran parte delle linee telegrafiche causando anche alcuni incendi. Riusciamo anche solo ad immaginare la portata di un fenomeno molto più potente di quello del 1859 nel nostro mondo iperconnesso, dove la tecnologia fa ormai parte della vita quotidiana?

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