Le chiacchiere sportive

Boxing Day, panettoni e colpi di scena: lo sport non si ferma neanche durante le feste!

La vittoria della Supercoppa italiana da parte della Lazio e l’inizio dell’avventura di Ancelotti sulla panchina dell’Everton hanno infiammato un periodo natalizio orfano della Serie A

Buone feste. Ecco il leitmotiv delle vacanze che stiamo vivendo e che si concluderanno con l’avvento della befana, e il ritorno del nostro amato campionato.

Tra un’abbuffata e l’altra avrete notato che la rubrica si è presa una settimana di pausa, ma non temete, non succederà più. Le chiacchiere sportive odierne, essendo in tema natalizio, cercheranno di riassumere gli eventi sportivi svoltosi durante queste due settimane, che non sono però ancora stati analizzati dal sottoscritto.

Andando in ordine cronologico, è impossibile non citare l’ennesimo squillo dell’Atalanta di Gasperini, capace di rifilare ben cinque gol al derelitto Milan di Pioli. Le scuse del post partita da parte di allenatore e dirigenti non sono bastate a rallegrare l’ambiente rossonero e così per scaldare i tifosi ecco la bomba durante il giorno di Santo Stefano: Zlatan Ibrahimovic torna a vestire la casacca del diavolo.

Boxing Day, panettoni e colpi di scena: lo sport non si ferma neanche durante le feste!

Il giorno seguente i profili social e il sito del Milan hanno anche ufficializzato il tutto, facendo tornare alla mente dei fan la gloriosa annata dell’ultimo scudetto, che “Ibracadabra” (questo il suo soprannome ideato dalla curva sud) vinse da protagonista.

Sarà l’ennesima delusione o con lo svedese tornerà il sereno dalle parti di Milanello? Solo il tempo ce lo dirà, ma pensare che Zlatan possa ancora fare la differenza non è sicuramente un’utopia. È vero, ha 38 anni e non gioca ad alti livelli da tempo, ma con il suo carattere e la sua grinta, arriverà finalmente un po’ di disciplina nello spogliatoio rossonero.

Se in campo non dovesse andar bene, per quanto riguarda il marketing già si sfrega le mani l’amministratore delegato Ivan Gazidis, che con Ibra spera di avere un’impennata per quanto riguarda la vendita delle magliette e le pubblicità.

Boxing Day, panettoni e colpi di scena: lo sport non si ferma neanche durante le feste!

Chiudiamo adesso il capitolo Zlatan, ma continuiamo a parlare delle squadre italiane. Il 22 dicembre è infatti andata in scena la finale di Supercoppa italiana e, ancora una volta, la Lazio di Simone Inzaghi si è confermata la bestia nera della Juventus.

A Riad infatti i biancocelesti hanno sorpreso tutti, battendo la favorita Juventus di Cristiano Ronaldo e compagni. Al gol di Luis Alberto aveva risposto Dybala, ma Lulic e Cataldi hanno fatto impazzire i tifosi laziali, che hanno accolto la squadra all’aeroporto con un bagno di folla incredibile.

Prima di andare oltremanica per parlare di Carletto Ancelotti e del boxing day, è bene anche menzionare la doppia vittoria di Dominik Paris (sci), che si è confermato imbattibile sulla pista di Bormio con due vittorie.

Ci terrei poi a farvi notare quanti allenatori sono stati esonerati quest’anno in Serie A: sono nove infatti i mister che non hanno mangiato il celeberrimo “panettone”.

Un dato che fa riflettere, soprattutto perché non succedeva dalla stagione 2009/2010. Non sorprendono più di tanto i cambi sulle panchine di Genoa e Brescia, due formazioni con presidenti che ci hanno abituato a far pagare spesso i tecnici anche per colpe non loro (ma nel calcio si sa, succede spesso così).

Prevedibile anche l’esonero di un allenatore come Tudor, che più volte in carriera è stato sollevato dall’incarico a causa dei pessimi risultati.

Boxing Day, panettoni e colpi di scena: lo sport non si ferma neanche durante le feste!

Sorprendono però Fiorentina, Napoli e Milan: squadre di questo calibro, cambiando guida tecnica prima di Natale, non danno certo un segnale incoraggiante ai tifosi. Dispiace per Montella e Giampaolo, ma i risultati e il poco carisma espresso dai loro giocatori non potevano far altro che portare a un sollevamento dall’incarico.

Sorgono più perplessità invece sull’addio di Carlo Ancelotti al Napoli: De Laurentiis sarà sicuro di aver fatto la scelta giusta? A parole sembra di sì e, i risultati in campionato, sembrano dargli ragione.

Facciamo però un ragionamento generale. Come si fa a dare il ben servito con questa certezza a un allenatore che ha fatto la storia del calcio italiano ed europeo vincendo ovunque?

Difficile trovare la risposta, soprattutto considerando il percorso in Champions e l’alternativa scelta. Non me ne voglia Rino Gattuso, ma l’altalena di risultati avuta con il Milan non può essere riproposta a Napoli, piazza ambiziosa che ha estremo bisogno di affidarsi a San Gennaro…

L’inizio sembra dare ragione agli scettici (1 vittoria in rimonta e un pari), ma l’ex centrocampista della nazionale farà di tutto per abbattere i pregiudizi ed entrare nel cuore dei tifosi partenopei.

Possiamo adesso sbarcare in Inghilterra, parlando del football che ha permesso a noi appassionati di sopravvivere durante queste vacanze. Oltremanica infatti, il calcio non si ferma mai e, anche quest’anno, la Premier League ha saputo regalarci grandi emozioni.

Nonostante le lamentele (giustificate) di Klopp per i troppi impegni ravvicinati, queste ultime settimane natalizie il campionato inglese ha proseguito senza sosta, dando vita al solito splendido spettacolo.

Il boxing day ha visto la caduta del City e la netta vittoria del Liverpool contro il sorprendente Leicester, che ha di fatto assegnato il titolo virtuale a Salah e compagni.

A proposito di coppe dovete sapere che, come se non bastasse, i Reds hanno vinto anche il Mondiale per Club, battendo in finale 1-0 il super Flamengo di Gabigol. Il protagonista della settimana è stato però Carlo Ancelotti, che a star fermo proprio non riesce.

Boxing Day, panettoni e colpi di scena: lo sport non si ferma neanche durante le feste!

Abbandonata Napoli, l’allenatore di Reggiolo ha infatti preso il primo volo per Liverpool, con il presidente dell’Everton pronto a ricoprirlo d’oro per far svoltare la stagione della sua squadra (guadagnerà 13,5 milioni all’anno).

Per adesso il campo sembra dare ragione alla scelta al numero uno dei Toffees, con 6 punti e una sconfitta rimediata contro il più quotato Manchester City. Carletto sembra aver conservato il suo tocco magico, dando subito un’idea di gioco offensiva alla sua nuova creatura, che ha trovato in Calvert-Lewin un ottimo bomber d’area di rigore.

Adesso l’Epifania si porterà via tutte le feste, ma tornerà finalmente la nostra amata Serie A, che dal 5 gennaio in poi tonerà a regalare spettacolo e sfide mozzafiato.

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