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“Vetrine d’Artista”, in esposizione le opere di Renato Geido e Mario Del Buono

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Nell’ambito di “Vetrine d’Artista”, nella sede territoriale BPER Banca Savona, corso Italia 10, saranno esposte le opere di Renato Geido e Mario Del Buono.

Periodo: dal 2 ottobre 2024 al 3 dicembre 2024
Inaugurazione/apertura delle mostre: 2 ottobre 2024, ore 10
Curatore: Dr.a Silvia Bottaro, presidente Associazione “Aiolfi” no profit, Savona e critico d’arte

Motivazione (a cura di Silvia Bottaro):

La Banca BPER ha concesso, sempre gratuitamente, l’uso di n. 4 vetrine collocate nel Palazzo della sua sede centrale in Savona, corso Italia, 10, agli Artisti, associati “Aiolfi” che potranno esporre (in due vetrine per ogni Artista inserito nel programma annuale) per due mesi.

Dal 2 ottobre 2024 al 3 dicembre 2024 si potranno osservare le opere di

Renato Geido. E’ un pittore autodidatta, paesaggista e surrealista che privilegia nella composizione delle sue opere il panorama ligure, in particolare dell’entroterra savonese, inserito in un contesto spesso e volentieri immaginario e suggestivo, financo onirico. Sono oltre trent’anni che crea opere con alcuni elementi distintivi che le contraddistinguono, come per esempio la simbologia ermetica, misteriosa, financo sibillina, nonchè alchemica, inoltre ritrae i vagonetti della linea aerea delle Funivie di Savona, i treni, i funghi e la macchia mediterranea. Un pittore libero dagli schemi e dagli “ismi” ricorrenti, a volte vicino al surrealismo vissuto con una tecnica originale dove si deve scrutare il particolare, il dettaglio “… curato con certosina pazienza e intessuto di una fittissima trama allegorico-simbolica” (M. Pennone).

Mario Del Buono. Fotografo che pare prediligere il bianco e nero in un gioco sapiente di riprese che mettono in dialogo, in sintonia tra loro la natura, il mito, la materia. Le sue fotografie, sempre molto eleganti, streganti, avvincenti individuano la forma delle cose (i grandi fastosi Palazzi di Venezia con le sue calli) e si parlano, ci parlano, oltre i banali, convenzionali limiti della vita. La sua fotografia è totale, pare di poter dire, perché reinventa il nostro sguardo e così Venezia (uno dei suoi temi preferiti) grazie alla sua personale e affinata tecnica, sembra un’altra Venezia: un mito per la storia, per il turismo dove la Serenissima “vehicular”, sempre in movimento, è una Città “vernacular” anonima, percorrendo la stessa strada anche nell’immaginario collettivo dove è poderosa la sua atmosfera incantata, fascinosa.

Immagini
Renato Geido, “Archisotto” nella neve, olio su tela, cm.100×80
Mario Del Buono, Venezia magica, 2018, stampa bianco e nero, cm. 30 x 40

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