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Venerdì 1 e sabato 2 novembre dalle 10 alle 19 nel centro storico di Finalpia (piazza Oberdan, via Porro e via Drione) torna per il secondo anno “TerraMare”, il mercato in cui le eccellenze del bosco e della terra si sposano con quelle del mare e che promuove l’identità agricola e gastronomica del territorio finalese e la tutela del paesaggio come elementi propulsori di un turismo “buono, pulito e giusto”.
Il tema di quest’anno è dedicato al racconto di quelle potenzialità che oggi ha il turismo “slow”, più consapevole curioso e sostenibile sul territorio. Per questo venerdì si svolgerà il talk show in musica “Viaggiatori fuori stagione. Il turismo sostenibile nel finalese”, in cui si parlerà di quanto fatto e resta da fare per valorizzare il turismo slow fuori stagione.
Nel fine settimana ci saranno stand in cui andare alla scoperta della straordinaria biodiversità dei prodotti finalesi di terra e mare; imparare divertendosi con i laboratori gratuiti per grandi e piccoli, realizzati dalla Condotta Slow Food e dal CEA Finale Natura; partecipare ai talk show in musica con degustazione, un focus sul miele ligure in collaborazione con ApiLiguria, musica e ristorazione di qualità.
A pranzo i visitatori potranno gustare la cucina di terra e mare preparata con i prodotti del territorio dallo chef Jacopo Lovisolo nell’Osteria di TerraMare, ospitata in un’ampia tensostruttura riscaldata in piazza Oberdan. Tutto il giorno potranno assaggiare le specialità della tradizione ligure e finalese nel percorso gastronomico lungo il centro storico.
Negli ultimi anni grazie a visionari imprenditori e appassionati il Finalese ha puntato per primo sul turismo outdoor delle arrampicate e delle mountain bike. Oggi questo non basta più. La chiave di volta per il futuro è riappropriarsi in maniera intelligente e sostenibile del territorio. Dobbiamo tornare all’antico, ripristinare o semplicemente ripulire i sentieri che dalla costa arrivano alla collina, creare percorsi che possano portare i turisti “outsider” che viaggiano fuori stagione, fuori dai luoghi comuni, dalla costa all’entroterra, alla scoperta delle aziende vinicole, olivicole e agricole e del patrimonio architettonico, monumentale e paesaggistico diffuso su tutto il territorio.