Varazze. Da lunedì 12 a domenica 18 ottobre nella Gallery Malocello si tiene la mostra personale del pittore Angelino Vaghi e dello scultore Corrado Cacciaguerra, visitabile dalle 10 a mezzogiorno e dalle 15:30 alle 18:30 e organizzata con il patrocinio dell’Assessorato comunale alla Cultura.
Fin da ragazzo Cacciaguerra si è dedicato alla creazione di originali opere artistiche in legno. Nativo di Piazza al Serchio, in provincia di Lucca, ha assorbito dalle radici contadine il gusto per le attività manuali e le atmosfere fiabesche e leggendarie. Trasferitosi negli anni ’70 in Liguria, vi ha trovato un humus favorevole allo sviluppo della sua vena artistica: dagli anni ’90 espone regolarmente nel centro storico, senza contare le numerose personali e collettive in varie località d’Italia.
È anche scultore in bronzo e marmo ma è soprattutto mosso da una grande passione per le forme che si possono ricavare dalla lavorazione del legno, in particolare quello d’ulivo, albero che da sempre è simbolo della longevità e della tenacia. Le figure umane, i volti sono i suoi soggetti preferiti. I suoi busti di donna dai lunghi colli e dalle labbra rigonfie ci ricordano l’arte africana ma anche il grande Modigliani.

Angelino Vaghi è un artista che non si è voluto fermare ai primi già pur apprezzabili risultati ma ha fatto della continua evoluzione l’anima del suo iter pittorico, ottenendo una lunga serie di primi premi, prestigiosi riconoscimenti e l’apprezzamento di critica e pubblico. La sua pittura è prudente, mai invasiva, per certi versi addirittura ermetica. L’artista pavese si esprime nel contesto di una figurazione di matrice impressionista vissuta “en plein air”, connotata da un empito gestaltico “fauve” e dalla stemperatura della materia pittorica esperita nella metodologia a spatola.
Predilige dipingere di getto, in diretto rapporto e contatto con i fenomeni naturali, con la spettacolarità del paesaggio ligustico, trascrivendo sulla tela nella tecnica ad olio, le sue emozioni assimilate nell’osservazione del vero, del veduto, del tangibile.
Il pittore è acuto e nitido descrittore della realtà, anche se la sua qualità rappresentativa aggiunge al soggetto raffigurato un’aura favolistica e un palpabile afflato evocativo. Le immagini sono rasserenanti e ottimistiche: riguardano visioni panoramiche e agresti dell’entroterra, nevicate silenti, campagne nel fulgore primaverile della fioritura, spettacolari marine, riviere e coste frastagliate, barche “dondolanti” alla riva.
