Savona. Da martedì 4 maggio a giovedì 3 giugno le “Vetrine d’Artista” di Banca Carige, in corso Italia, ospitano la mostra di opere di Barbara Ricchebuono, allestita dall’Associazione Culturale “Renzo Aiolfi” e curata dalla critica d’arte e sua presidente Silvia Bottaro (inaugurazione alle ore 10).
Ricchebuono ha frequentato il Liceo Artistico “Arturo Martini” e ha poi affinato la sua innata sensibilità creativa per la difficile tecnica dell’acquerello grazie al maestro Bruno Barbero, con il quale ha esposto nell’ambito della rassegna interregionale di acquarellisti a Carcare (2017 – 2018). Sempre declinate con intensa verità poetica, se messe tutte insieme le sue opere possono formare un collage riferito ad alcuni territori della Val Bormida, dove l’artista vive e lavora, da Carcare a Ferrania, terra nativa del padre e dei nonni, senza tralasciare Savona.
La sua attività poliedrica, rivolta in modo particolare all’universo dei bambini, impegno svolto con la sua associazione Il Mosaico, ha fatto sì che nell’aprile 2020 il Comune di Carcare abbia ricevuto il riconoscimento ufficiale di City for Kids grazie al suo lavoro. Oltre a far trasparire una raffinata e sicura tecnica le sue opere offrono scherzi di luce, colori vivaci e trasparenze silenti che mettono in risalto il suo mondo molto autentico.
Un mosaico che è vita ed emozioni e da cui emergono tessere di esistenza quotidiana: dal suo amore per gli amici a quattro zampe alle storie popolari racchiuse nei giardini pubblici, al dare valore alla tutela del verde delle città e dei paesi. Acquerelli molto delicati, financo fiabeschi, che rendono evidente l’emergenza di saper cogliere un racconto dalle cose semplici ma veritiere del giorno dopo giorno: una riflessione quanto mai necessaria in questo momento così fragile e tormentato della pandemia.
Sono opere che conoscono le regole del gioco tanto da sottolineare le forme, i paesaggi e i ricordi con lo sguardo attento dell’artista, che avverte le consonanze e le dissonanze della contemporaneità. Il suo amore per le fiabe, quelle di La Fontaine in particolare, potrebbe sfociare in una sua originale interpretazione: questo è un suo desiderio. Pare di poter dire che Barbara Ricchebuono trasferisca nei suoi lavori anche note autobiografiche legate ai luoghi e ai ricordi dell’infanzia (le favole), mettendo in luce i suoi desideri e la rappresentazione di ciò che vorremmo avere e vedere.
I suoi lavori sono stati esposti in permanenza a Firenze presso la Galleria d’Arte Merlino nel 2017 e, tra le molte mostre, ha partecipato ad una collettiva presso la Royal Opera Arcade Gallery a Londra e si è classificata al primo posto nella sezione Pittura partecipando al Premio Biennale d’Arte “Aurelio Galleppini” 2021 a Chiavari.