venerdì
24
Luglio
2015

Roberto Tesconi porta in scena “Tommaso Beckett. L’Uomo. L’Amore. L’Onore.” a Pietra Ligure

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Venerdì 24 luglio, alle 21.30, sul sagrato della Basilica nella centralissima Piazza San Nicolò a Pietra Ligure Roberto Tesconi porterà in scena “Tommaso Beckett. L’Uomo. L’Amore. L’Onore.”
Roberto Tesconi, attore e regista ligure, ha interpretato diversi ruoli oltre che per il teatro anche per il cinema e la televisione. Con “Tommaso Beckett. L’uomo, l’amore, l’onore”, Tesconi racconta la storia di un vescovo e di un martire ma, prima di tutto, di un uomo che si batte per contrastare strenuamente il potere temporale e politico di re Enrico II d’Inghilterra.

La figura di Tommaso Beckett, prima uomo, amato, poi Arcivescovo di Canterbury e Primate d’Inghilterra perseguitato e odiato, ha nella storia della Chiesa una solida importanza.
Il percorso che Becket intraprende passa dall’ebrezza dell’uomo libero, al grigiore dello sconfitto fino al riscatto dell’onore, al ritrovamento della purezza e all’amore in Dio.
Un vero e proprio pellegrinaggio affascinante anche per l’uomo moderno, che ha perso ogni senso del valore, messo in discussione da una società corrotta e superficiale.
Nato a Londra verso il 1117 e ordinato arcidiacono e collaboratore dell’arcivescovo di Canterbury, Teobaldo, Tommaso fu nominato cancelliere da Enrico II, con il quale fu sempre in rapporto di amicizia. Teobaldo morì nel 1161 ed Enrico II, grazie al privilegio accordatogli dal papa, poté scegliere Tommaso come successore alla sede primaziale di Canterbury. Occupando questo posto Tommaso si trasformò in uno strenuo difensore dei diritti della Chiesa, inimicandosi il sovrano.
Fu ordinato sacerdote e vescovo nel 1162. Dopo aver rifiutato di riconoscere le “Costituzioni di Clarendon” del 1164, Tommaso fu costretto alla fuga in Francia, dove visse sei anni di esilio. Ma al rientro come primo atto sconfessò i vescovi che erano scesi a patti col re, il quale, si dice, arrivò a esclamare: “Chi mi toglierà di mezzo questo prete intrigante?”. Fu così che quattro cavalieri armati partirono alla volta di Canterbury. L’arcivescovo fu avvertito, ma restò al suo posto; accolse i sicari del re nella cattedrale, vestito dei paramenti sacri e si lasciò pugnalare senza opporre resistenza. Era il 29 dicembre del 1170.
Un passaggio importante per la storia e, per la chiesa; ma anche un messaggio per l’uomo e, la realtà del suo cuore.
“La storia si svolge nel Medioevo (1176) ma se ai personaggi togliessimo spade e scudi, sostituendoli con telefonini e computer sostenendo che i fatti si svolgono nel 2013 o nel 2015, non si toglierebbe l’importanza del messaggio che ci trasmette Tommaso Becket con il suo sacrificio.” dichiara Tesconi “Credo sia liberamente condivisibile dagli uomini e donne dei nostri tempi ma importante diffonderne la spiritualità e la concretezza dei valori che portano l’uomo a “credere” e “appartenere” senza dubbi fino alla fine.”
“Da un anno lavoriamo per far tornare Roberto Tesconi a Pietra, il Beckett con la sua splendida cornice della Basilica era la scelta giusta.” spiega Paolo Fontana, consigliere delegato alla Cultura “ Il teatro in piazza era una scommessa da rischiare e sono certo che ne verrà la pena, Piazza San Nicolò è indubbiamente una delle più belle piazze della Liguria così come Tesconi è uno dei più bravi attori e registi.”

Sono aperte le prevendite presso Libreria Centofiori Finale Ligure, Lollipop Loano, il Bar Oasi di Pietra Ligure, Ottica Pietrese e l’Ufficio Turismo del Comune di Pietra Ligure.
Biglietto 10 €.

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