Personaggi, cavalieri, antenati calviniani, fiabe dell’infanzia, mitologie di diversa origine rivisitate da uno sguardo pieno di stupore si danno appuntamento nella mostra curata da Vittorio Amedeo Scacco e intitolata “Favole di terre d’altrove”.
Con leggerezza e poesia, nelle ceramiche prendono corpo fiabe, miti e grandi classici della letteratura che hanno ispirato l’immaginario degli autori. Sacco mette in esposizione una piccolissima parte della sua personale collezione di sculture ceramiche d’arte contemporanea, provenienti da tutta Italia, per mettere a confronto realtà e territori diversi.
In mostra opere di Sandra Baruzzi, Riccardo Biavati, Fosca Boggi, Enrica Campi, Clizia, Giuliana Cusino, Mariano Fuga, Massimo Giacon, Monica Gricko, Matteo Cibic, Maurizio Grandinetti, Tonino Guerra, Mario Lo Coco, Guglielmo Marthyn, Morena Moretti, Mirta Morigi, Mario Sturani, Nicola Tripodi, Nino Ventura e Massimo Voghera.
Il loro linguaggio è quello di chi vuol tenere vivo e alimentare quotidianamente lo sguardo originario di quel bambino che ogni uomo è stato, di quel “piccolo principe” con quel contegno tra l’altezzoso e il trasognato. La mostra racchiude e circoscrive il vissuto con segno legato alla fantasia, alla realtà fiabesca e al mondo fantastico. In un primo momento si nota l’interesse per il gioco, la fiaba, il mondo fantastico, in un modo formale che lo contraddistingue, poi si scorge la qualità formale e quella grafica innata, la vivacità cromatica; poi, ancora, la ricerca interiore della vita e delle emozioni. Le opere costituiscono un bosco incantato, idilliaco angolo della nostra anima ove niente è impossibile e le regole sono mutuate al nostro capriccio. Il bosco incantato è il luogo dove tutti i sognatori si incontrano almeno una volta nella vita. Esseri fantastici ci attendono per condividere il loro sapere: era destino che prima o poi tutti questi sogni trovassero sosta all’interno di quella casa delle fantasie che in fondo è il bosco incantato.
Vittorio Amedeo Scacco
Inaugurazione venerdì 30 marzo ore 17
Orario: giovedì 17 – 19, sabato e domenica 10 – 12 e 17 – 19. Chiuso Pasqua e Pasquetta