Montparnasse – femminile singolare (Jeune femme)
di Léonor Séraille, con Laetitia Dosch, Grégoire Monsaingeon, Souleymane Seye Ndiaye – Francia 2017, 97’
mar 02 ottobre (15.30 – 21.15)
mer 03 ottobre (18.00)
Camera d’Or a Cannes 2017 come miglior opera prima
Un gatto sotto braccio, una serie di porte sbattute in faccia, neanche il becco di un quattrino in tasca: ecco Paula, di ritorno a Parigi dopo una lunga assenza. Incuriosita dalle tante persone che incontra, ha la sola certezza di voler ricominciare daccapo, con entusiasmo e allegria. Paula non sa fare niente a parte essere se stessa ed è già incredibile. Fatica a ritrovarsi e a ritrovare una città che sente ostile. Ma tra stanze d’albergo e camere di servizio, tra vagoni della metro e corridoi dei centri commerciali, intravede una nuova partenza…
Al suo esordio con un lungometraggio, Léonor Serraille firma una sceneggiatura brillante e dirige una magnifica Lætitia Dosch per raccontare le difficoltà e i trionfi di una giovane donna che naviga un mondo a cui non vuole conformarsi. La Camera d’Or di Cannes 2017, come miglior opera prima, ha ricompensato questo film luminoso e originale che è un elogio dell’instabilità, e che dipinge con realismo un ritratto femminile tragicomico, dinamico e solare.
La protagonista e l’anima di “Montparnasse – femminile singolare” si chiama Paula, è appena tornata a Parigi e sta vivendo una rocambolesca e traumatica rottura con l’uomo che amava follemente e con cui ha vissuto a lungo in giro per il mondo. La scrittura di Séraille, che costruisce un racconto lineare ma ricco e stratificato, e che lascia scoprire per gradi la profondità del dramma della protagonista, è caratterizzata da grande ironia ma anche da una notevole intelligenza ed equilibrio.
La naturalezza, la leggerezza, il brio di “Montparnasse – femminile singolare” mostrano una giovane regista che sa mettere in scena la città e i suoi abitanti, li sa fare respirare nel racconto, mentre la protagonista cerca di rialzarsi dopo la sua caduta rovinosa, attraverso espedienti, bugie, delusioni, incontri e sorprese. Un film di una libertà sorprendente che dialoga alla perfezione con la società attuale e con una generazione che non può permettersi il lusso dell’incongruenza.