venerdì
10
Gennaio
2020

“Miseria e nobiltà” con Margherita Fumero in scena al “Chebello”

venerdì
10
Gennaio
2020
"Miseria e nobiltà" spettacolo Cairo Montenotte Teatro "Chebello"

Dopo la pausa delle festività natalizie, durante cui è stato lasciato ampio spazio alle proiezioni cinematografiche, riprende la stagione teatrale del Teatro “Osvaldo Chebello” di Cairo Montenotte, che per il cartellone delle “Altre chances” venerdì 10 gennaio alle ore 21 propone un classico del teatro napoletano, scritto da uno dei suoi principali esponenti: “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta, per l’allestimento della Compagnia Masaniello e con la partecipazione straordinaria di Margherita Fumero.

Ben nota anche per la riduzione cinematografica diretta nel 1954 da Mario Mattioli e magistralmente interpretata da Totò e Sophia Loren, “Miseria e nobiltà” (1887) narra della povertà napoletana che s’ingegna per tirare a campare. Pasquale, il salassatore, che in questa messinscena prende il nome di Felice Paglietta, vive sotto lo stesso poverissimo tetto insieme alla moglie Concetta e alla figlia Pupella con Feliciello Sciosciammocca, la convivente di questi Luisella e il piccolo Peppiniello.

Stremati dalla più nera indigenza, su invito di Eugenio, un ricco rampollo della nobiltà partenopea, si prestano ad inscenare un’improbabile finzione interpretando i componenti della famiglia del giovane blasonato nel comicissimo tentativo di convincere Ginota Peperone, vedova di Gaetano Semolone, un ingenuo ex cuoco arricchitosi grazie ad una inaspettata eredità, ad acconsentire alle nozze con la figlia Gemma. Ad infittire l’intrigo vi è anche la circostanza che la governante di casa Peperone è Bettina, madre di Peppiniello e moglie di Feliciello Sciosciammocca, con il quale è da tempo separata.

“Miseria e nobiltà” è una commedia molto divertente, piena di verve e d’intrighi, che evoca appieno la tradizione dei canovacci della commedia dell’arte con scambi di persone, travestimenti e la tipica arte napoletana di arrangiarsi. Ci si trova a ridere, di quel riso amaro che fa da sfondo al tema della povertà e giustifica ogni espediente: ci troveremo di fronte ad una “miseria vera e ad una falsa nobiltà”, come recita appunto una battuta della commedia.

Questo classico di Scarpetta, nell’adattamento del regista Alfonso Rinaldi, al pari di “O’ scarfalietto”, commedia anch’essa rappresentata dalla Compagnia Masaniello, rimane sino al finale un vortice inarrestabile di crescente e travolgente comicità che risucchia il pubblico in una spirale di trovate a cui diventa impossibile opporre resistenza.

Prezzi d’ingresso: intero € 15, ridotto (under 20) € 10. Informazioni e prenotazioni: Biglietteria Teatro “Osvaldo Chebello” venerdì 10 gennaio ore 16 – 18.

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