sabato
3
Ottobre
2020

“Miasma”: i rivoluzionari OvO in concerto alla Raindogs House

sabato
3
Ottobre
2020
OvO gruppo musicale
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Savona. Sabato 3 ottobre alle ore 21:30 gli OvO tornano alla Raindogs House per il loro ventesimo anno d’attività e con il nuovo album “Miasma”. Un “Miasma” contagioso, proveniente dalle paludi più remote, sta circondando città e villaggi. Potrebbe trattarsi di un morbo alieno, come in un film di fantascienza, oppure derivare da una paura più profonda, causata da chiunque voglia controllarci, come nella vita reale. Freak, queer e outsider saranno i primi a rendersene conto e a combatterlo. In ogni caso aspettatevi delle mutazioni!

Nel loro nono album i rivoluzionari OvO cercano di restituire quanto fantascienza e realtà siano a ben vedere contigue nella nostra contemporaneità e quanto, dunque, il “Miasma” sia vicino a noi. Bruno Dorella (Ronin, Bachi da Pietra, Tiresia, GDG Modern Trio, Sigillum S, ecc.) e Stefania Pedretti (Alos) hanno fatto un passo indietro, verso le loro radici punk hardcore, ed hanno mantenuto intatta la loro tipica elettronica organica e rumorosa, così come la contaminazione radicale fra tribalismo e futurismo, aggiungendo una significativa quantità di caos, nella rappresentazione alchemica delle tre fasi del miasma (Psora, Lue e Sicosi, secondo il saggio Malattie croniche di Samuel Hahnemann risalente al 1828). Hanno realizzato, in questo modo, uno dei loro dischi più morbosi.

Come avvenuto per i precedenti due album (Abisso del 2013 e Creatura del 2016), tutto è iniziato con alcuni loop e pattern ritmici che il batterista Bruno Dorella ha proposto alla cantante e chitarrista Stefania Pedretti. Bruno ha usato il suo set di batteria molto minimale (floor tom, rullante, hi-hat e piatto ride) e alcuni sample che sono stati appositamente creati da lui stesso e da amici del calibro di Eraldo Bernocchi (Sigillum S, Blackwoods, Black Engine, Obake e molti altri progetti), a034, Ripit, Paolo Bandera (Sigillum S, Sshe Retina Stimulants) e Matteo Vallicelli (Soft Moon).

Stefania ha scelto ciò che le piaceva di più, ha modificato qualche struttura adattandola al contesto e quindi ci ha suonato e cantato sopra. I due hanno poi voluto lasciare un po’ di spazio per il contributo di alcuni ospiti, ovvero la grande band norvegese post-punk Årabrot su L’Eremita, la trapper Gnučči su Testing My Poise e Gabriele Lepera dei sabotatori synthpunk Holiday Inn su Burn De Haus.

Queer Fight è il primo singolo tratto dal disco, con un incredibile video diretto da Lele Marcojanni: “Queer Fight è la nostra personale ode alla rabbia positiva. È la metafora della vita quotidiana: le persone combattono le regole che non concedono spazio alla diversità, quindi si tratta di una sfida contro l’inflessibilità della società. Queer Fight vuole essere un motto di una lotta unita per la libertà di tutti“. Il secondo estratto You Living Lie è descritto invece come una danza dell’apocalisse: sludge-doom e beat elettronico, funky e minimale, strusciano e collidono fra loro, mentre Pedretti terrorizza l’ascoltatore con voci maniacali, urlate nella sua lingua di origine.

Per rispettare le disposizioni sanitarie la capienza è limitata: per prenotare l’ingresso basta inviare un’email inserendo come oggetto “Prenotazione” e nome della band. Solamente nuclei familiari, conviventi, congiunti e autorizzati possono prenotare posti a sedere vicini. La prenotazione è valida fino alle ore 21:30 della sera del concerto.

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