Loano. Sabato 9 aprile alle ore 15:30 nella Sala Consiliare di Palazzo Doria il giornalista Pier Paolo Cervone presenterà il libro “La Grande Guerra dai nostri inviati”, edito da Mursia, in un incontro organizzato da UniTre con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune.
Nell’estate 1914 i venti di guerra soffiano impetuosi in Europa. All’esplosione del primo conflitto mondiale non si mobilitano solo gli eserciti ma anche le redazioni dei giornali, subito dopo l’attentato di Sarajevo. Il nemico numero uno dei quotidiani, in Italia come negli altri Paesi belligeranti, è la censura. Rigorosa, micidiale, arcigna, senza sconti e agevolazioni, eppure partono gli inviati speciali che hanno il compito di raccontare ciò che succede sul Carso, sull’Isonzo e sul fronte di ghiaccio che dallo Stelvio e dall’Ortles scende verso l’Adamello, le Dolomiti, il Pasubio e l’Asiago.
I reporter non possono raccontare tutto, non possono descrivere in dettaglio la tragedia della guerra nel fango delle trincee e a tremila metri di altezza. Non possono: il morale dei soldati e del Paese deve rimanere alto sempre e comunque.
