Per la prima volta una mostra del noto pittore cairese Carlo Leone Gallo (1875 – 1906) interamente dedicata ai personaggi locali ritratti, per lo più all’osteria, a partire dagli anni ’30 del secolo scorso, per iniziativa della Fondazione Bormioli, nelle salette in via Buffa. L’esposizione si aprirà sabato 9 dicembre alle ore 17 con l’intervento introduttivo di Lorenzo Chiarlone e il saluto della nipote del pittore, Pupa Gallo.
Popolarmente sono denominate “testine” i ritratti che Gallo eseguiva dal vivo, soprattutto nelle osterie del paese, agli avventori o ai giocatori di carte seduti ai tavoli davanti una bottiglia di vino. In questi disegni estemporanei, eseguiti quasi come passatempo, la sagace osservazione di Leunén (così era familiarmente chiamato l’artista) coglieva i caratteri salienti e i tratti caratteristici dei personaggi.
Gallo utilizzava qualunque tipo di carta o cartoncino avesse sotto mano, anche stampati che capovolgeva e disegnava sul retro. Poi, divenuto anziano, li riprendeva, sottolineandone alcuni tratti a biro, per evidenziarli e “migliorarli”, come diceva lui.
Decine, o meglio centinaia e centinaia di ritratti che Leunén ha raccolto in diversi anni di attività. Una “vera e propria ricognizione sociologica e poetica” fra la popolazione cairese che “nella biografia artistica di Gallo ha un valore di primo piano – osservava il compianto critico Mario De Micheli – per novità e risultati. Gallo è arrivato a disegnare questi personaggi con un penetrante intuito della loro condizione sociale e una sottile percezione della loro psicologia.
I personaggi, eseguiti con particolari deformazioni, stretti nelle spalle, con le braccia accorciate e minute, con le teste lievemente sproporzionate, sono il risultato cosciente di un’operazione stilistica condotta con acutezza e inquietante icasticità”.
Con questa mostra si chiude il programma culturale 2017 della Fondazione Bormioli, che ha registrato le esposizioni di opere di Eso Peluzzi, Bruno Barbero, Giovanni Zaffore e Renzo Crema. Inoltre sono state organizzate le mostre di fotografie naturalistiche eseguite da Roberto Malacrida nonché di “Testi e cimeli della collezione Patetta”.
La mostra è visitabile ogni sabato dalle ore 17 alle 19, in altri orari su appuntamento al numero 3334189360.