sabato
14
Dicembre
2019

La Libera Compagnia Teatro Sacco porta in scena gli “Esercizi di stile” di Raimond Queneau

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Dicembre
2019
"Esercizi di stile" spettacolo Libera Compagnia Teatro Sacco Savona

Sabato 14 dicembre alle 21 a Savona la Libera Compagnia Teatro Sacco porta in scena gli “Esercizi di stile” di Raimond Queneau per la regia di Antonio Carlucci, con Sandro Battaglino, Guglielmo Bonaccorti, Franco Bonfanti, Susj Borello, Alessio Dalmazzone, Manuela Salviati e Monica Schiavini. Le musiche saranno eseguite dal vivo da Dario B. Caruso alla chitarra, Roberto Fiello Rebufello al sax e Alessandro Delfino al pianoforte. Le scenografie sono di Vittoria Carrieri, i costumi di Elisa Lollini, il light design di Ialo Cardente.

Da una semplice situazione di tutti i giorni, comune quanto insignificante, nasce la magia. Il nucleo narrativo è quanto mai scarno: un uomo su un autobus a mezzogiorno è irritato perché un altro tizio lo spinge continuamente. Così, trovato un posto libero, lo occupa. Dopo qualche ora l’uomo rivede il molesto tizio insieme ad un amico, che lo sollecita ad attaccare un bottone sul soprabito. Nulla di più banale, fin qui.

La magia si compie pagina dopo pagina nelle novantanove variazioni sul tema elaborate dal maestro Queneau, un incontro di generi letterari, un capriccio di sostituzioni grammaticali e lessicali, un divertente gioco enigmistico congegnato con una sconvolgente padronanza linguistica. Un testo sulla possibilità, sulla simbiosi tra forma e contenuto, un eccellente esempio di come lo stile può annientare e insieme valorizzare il soggetto. Un testo che si permette le più bizzarre varianti, da quella medica, gastronomica, contadina a quelle sensoriali, e che non conosce noia.

Nel testo del maestro francese il linguaggio riflette tutto questo come un prisma magico senza perdere mai l’ironia, la freschezza, l’umorismo, il divertimento e la leggerezza: insomma una stramba avventura condotta da un abile artificiere della lingua.

Lo spettacolo della Libera Compagnia Teatro Sacco resta fedele al testo e realizza questa divertentissima sperimentazione sull’uso del linguaggio attraverso i vari personaggi che via via racconteranno, canteranno, declameranno dal loro “punto di vista” lo stesso episodio di vita quotidiana con un effetto comico travolgente, una fedeltà ancor più allo spirito che alla lettera e che spinge ad emulare il grande maestro francese, a giocare con le sue regole, usando anche i dialetti della lingua italiana e incrociando passato e presente per mettere in scena quegli stupori, quei languori, quei linguaggi comici, teneri, strampalati, inverosimili.

Lo spettacolo mette in scena solo una parte dei 99 esercizi e sarà accompagnato da un trio musicale, diretto dal maestro Dario Caruso, che troverà anch’esso lo spazio ideale per giocare con le note musicali. Lo spettatore, da subito ambientato in una presunta sala d’attesa che diviene il crocevia dei personaggi che la attraversano, per ogni “esercizio” dovrà capire da solo la regola che lo governa, ammirando il gioco di bravura degli attori, le regole grammaticali e le figure retoriche nascoste, un piccolo gioco “enigmistico” che non mancherà di divertire, attrarre, far pensare, coinvolgere tutti nell’intelligente gioco del teatro.

Lo spettacolo ha vinto i premi FITA “Tre Caravelle 2017” e “Pietro Scotti” per il Miglior attore assegnato a Franco Bonfanti.

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