La Compagnia Teatrale “Stelvio Voarino” presenta l’atto unico “Giulio”, tratto dal pamphlet politico del 1517 in cui Erasmo da Rotterdam immagina che il papa savonese Giulio II, al secolo Giuliano Della Rovere, morto 70enne qualche anno prima, si presenti alla porta del Paradiso, accompagnato dal suo Genio protettore (una sorta di servo plautino), pretendendo di entrare con tutti gli onori dovuti alla sua autorità pontificia.
Deve invece confrontarsi con san Pietro, il quale lo respinge rinfacciandogli vizi innominabili e soprattutto una concezione troppo temporale della Chiesa.
Il dialogo è una testimonianza molto moderna della grande libertà intellettuale dell’autore, che rischiò di vedersi collegare a Lutero e figurare come suo patrono nella Riforma protestante. Se allora risultava evidente quanto il pensiero di Erasmo da Rotterdam si ponesse al fianco di san Pietro, in questo acceso confronto, nella pièce di oggi, lo spettatore può decidere da che parte stare.
Adattamento: Franco Bonfanti
Personaggi e Interpreti:
Giulio II – Franco Bonfanti
San Pietro – Gugliemo Bonaccorti
Il Genio di Giulio – Giacomo Ratto
Voce fuori campo – Antonio Carlucci
Costumi: Ada Augeri, Enrica Ceria, Cristina Rizzo, Stelvio Voarino
Luci: Ialo Cardente
Assistente di scena: Daniela Ferramosca
Musiche: “Toccata e fuga in re” di Bach, “Tu es petrus” di Giovanni da Palestrina
Regia: Felice Rossello