Una firma di classe per chiudere una rassegna che ha colto nel segno. Si chiuderà così sabato 15 agosto alle ore 21:30 sul Priamar la prima “festa musicale” di Savona dedicata alla grande musica, ovvero “Contaminazioni Liriche Festival 20.20”. A completare una costellazione di appuntamenti costituita da sette stelle in note e recitazione di fulgida lucentezza penserà l’Ensemble Vivaldi dei Solisti Veneti: un marchio di qualità in tutto e per tutto coerente con quanto offerto al pubblico savonese.
Il programma del concerto ferragostano non sfugge all’esaltazione dell’immortalità della musica come patrimonio attraverso cui affrontare l’incertezza del domani e della sua “costruzione”. Lucio Degani ed Enzo Ligresti (violini), Fabio Merlini (viola) e Giuseppe Barutti (violoncello) accompagneranno il pubblico all’interno di un “Sogno di una notte d’estate” e sulle ali musicali di un repertorio che, passando da Vivaldi, cavallo di battaglia dei Solisti Veneti, ai virtuosismi di Paganini, cela pagine rare e di grande bellezza.
Come “La oracion del torero” op. 34 di Turina, una breve composizione scritta nel 1925 che unisce i temi spagnoli della religiosità e della corrida in un insieme di grande bellezza, ricco di accenti francesizzanti. Con una curiosità. Pare che l’opera nacque in un pomeriggio in cui Turina, a Madrid, notò che i toreri, prima della corrida, si recavano in una cappella a pregare. Da qui ebbe l’idea di mettere insieme l’intimismo della devozione al clamore della folla che attende lo scontro tra l’uomo e la bestia.
Notevole l’introduzione nel programma del “Divertimento K. 138” di Mozart. Composto a Salisburgo nel 1772, risente dell’influenza italiana con una chiara cantabilità melodica dei temi che, nell’Allegro iniziale, riecheggiano i modi tipici dell’Opera buffa napoletana. Notissimi i brani di Vivaldi e Tartini, nel duecentocinquantesimo della morte, scelti per questo programma, veri capolavori di virtuosismo del quale i Solisti Veneti sono massimi esecutori. A chiudere la Fantasia su “La Traviata” per violino e archi op. 50 di Antonio Bazzini.
Dunque il modo migliore per congedarsi da un festival che ha appena scritto la prima pagina di un avvincente romanzo in musica che è già prossimo a rivelare nuovi e affascinanti capitoli.
“Sono particolarmente felice e fiero di quanto proposto in questo primo Festival – commenta Giovanni Di Stefano, presidente e direttore artistico dell’Opera Giocosa – La qualità offerta nel corso di queste ‘Contaminazioni Liriche’ è stata un omaggio alla grande musica degno di questo nome e in cui la commistione di generi, sempre accomunati dall’alveo accogliente e immortale della lirica, ha rappresentato una novità apprezzata dal pubblico oltre che un segno di vitalità fondamentale in un periodo di difficoltà e incertezza come quello attuale”.
Per informazioni e acquisti dei biglietti online si può contattare l’Opera Giocosa via email la biglietteria ai numeri di telefono 019 801155 e 366 6726682. Date le disposizioni vigenti potranno essere accolti agli spettacoli 200 spettatori. Il posto, che dovrà essere pre-assegnato, seguirà le regole del distanziamento con una possibile assegnazione di posti vicini in caso di nuclei familiari o conviventi.