venerdì
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Agosto
2019
domenica
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Agosto
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“I laghi e le nature morte” di Volker Rohlfing alla galleria Artender

venerdì
2
Agosto
2019
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18
Agosto
2019

Venerdì 2 agosto alle ore 18 alla galleria Artender di Alessandro Scarpati, in passeggiata Cadorna 53, ad Alassio l’artista Volker Rohlfing inaugura la mostra personale “I laghi e le nature morte”, a cura della critica d’arte Francesca Bogliolo e con il patrocinio del Comune, visitabile sino a domenica 18 agosto tutti i giorni dalle 18 alle 22.

La ricerca di Rohlfing concilia la sua matrice tedesca, più di stampo romantico che neo-oggettivista, con la dimensione visiva della pittura italiana e lombarda, caratterizzata dalla luce e quindi da una scelta cromatica fortemente autoctona. I laghi Maggiore, d’Orta, di Lugano, di Ghirla, di Varese e d’Iseo divengono proiezioni di un visto e un vissuto interiore che distillato negli occhi del pittore prima si cristallizza sulla tela, poi tra gli oli, gli acquerelli, i pastelli.

Non sottovaluterei la suggestione di queste visioni semplici e intriganti allo stesso tempo, perché dove c’è progetto e intelligenza, disegno e costruzione, in arte c’è ricerca. Anche il paesismo sfida il trascorrere del tempo, così come la natura accorpa le novità tecnologiche e le integra a sé. Rohlfing ritrae questi paesaggi con un vero sentimento verso la realtà, con sincera vocazione pittorica. E la bellezza si cela in ogni luogo, in ogni tratto.
(da “Laghi senza età” di Debora Ferrari, 1997)

Volker Rohlfing è nato nel 1951 a Verden, in Germania, e ha trascorso l’infanzia nella Germania settentrionale. Per anni la sua famiglia ha vissuto a Osterholz-Scharmbeck, vicino a Worpswede, dove alla fine del Novecento i pittori del gruppo Worpswede iniziavano a vivere e a lavorare insieme. Il paesaggio ha lasciato delle impressioni forti a Rohlfing, che dopo anni ancora torna per dipingere in questo luogo.

Nel 1970 Rohlfing va a Berlino Ovest, dove la sua formazione artistica è stata influenzata da due poli estremamente diversi: dalla generazione di professori dell’informale come Volkert e Thieler da un lato, e dal gruppo dei giovani realisti critici berlinesi dall’altro. I viaggi lo hanno portato spesso al Sud Europa, in Francia, Spagna e in Italia. È stato nominato “Meisterschüler” nel 1977 dal professor Werner Volkert. Dal 1978 al 1987 ha insegnato Arte a Berlino. Dal 1987 a 2000 vive in Italia ed è docente di Arte alla Scuola Europea di Varese. Dal 2000 al 2016 insegna di nuovo a Berlino. Ora vive e lavora a Berlino e in Liguria. Dal 1976 espone in Germania e Italia. Nel 2018 ha esposto in una mostra antologica a Palazzo Oddo ad Albenga.

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