Quanta matematica c’è dietro ad un’automobile? Tanta, ovviamente, se si pensa agli aspetti di progettazione, produzione, promozione e commercializzazione. E se poi quest’auto è diventata un autentico fenomeno sociale, i numeri si moltiplicano per raccontare una realtà come quella del Fiat 500 Club Italia (con 23.000 iscritti in Italia e anche all’estero) e il Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” di Garlenda (SV).
Nella migliore tradizione delle conferenze organizzate dall’Associazione Cellelab2 di Celle Ligure, sabato 15 giugno alle ore 17,30 presso la Sala Mezzalunga (dietro alla stazione ferroviaria), si sveleranno i numeri della più iconica utilitaria italiana nell’incontro intitolato “Fiat 500 – Storia di costume e tecnologia”. Ad intervenire saranno il viceconservatore del “Dante Giacosa” Silvio Bertolotto e il presidente onorario del Fiat 500 Club Italia Alessandro Scarpa, in un dialogo con Stefania Ponzone, direttore della rivista sociale “4PiccoleRuote”. Assente per ragioni familiari il presidente fondatore Domenico Romano, che ha caldeggiato l’iniziativa in questo anno così speciale per sodalizio da lui voluto nell’ormai lontano 1984: si festeggi infatti il 40° anniversario della nascita di quello che è diventato il più grande Club di modello al mondo, un traguardo che inorgoglisce e sprona a continuare le sue tante attività di carattere culturale, solidale, turistiche e di promozione del territorio, oltre che naturalmente nell’ambito del motorismo storico.
Cilindrata, cavalli, velocità, record sportivi, pendenze, capacità di carico, produzione in Italia ma anche al di fuori del nostri confini (emblematiche le 5000 vetture assemblate in Nuova Zelanda): tutto questo e molto altro per spiegare al pubblico che la piccola bicilindrica è in realtà una, nessuna e centomila, con i suoi quasi 4 milioni di esemplari prodotti dal 1957 al 1975 (1977 se si contano le ultime Giardiniere con marchio Autobianchi), ma soprattutto con le rielaborazioni dei grandi carrozzieri dell’epoca, che l’hanno trasformata in furgoncino, pick-up, fuoristrada, cingolato, jeep, monoposto da pista e così via. Senza contare tutte le personalizzazioni che i proprietari, oggi come ieri, hanno realizzato per rendere il proprio cinquino unico e irripetibile, accanto ai puristi che – al contrario – hanno scelto di restaurarlo con meticolosità matematica (appunto!) per ottenere le prestigiose certificazioni ASI, cui il Fiat 500 Club Italia è federato.
In occasione della conferenza saranno esposti alcuni cinquini e sarà possibile ricevere informazioni sul Club grazie al Coordinamento di Savona guidato dal fiduciario Giovanni Grisolia.
segnala il tuo evento gratuitamente +