Vado Ligure. Nella cornice del Riviera Jazz & Blues Festival sabato 14 agosto alle ore 21 nel giardino di Villa Groppallo si terrà lo straordinario concerto della Paolo Bonfanti Band (ingresso su prenotazione telefonica). Il genovese Paolo Bonfanti è tra i migliori chitarristi in Italia e ci accompagnerà in un viaggio proiettato all’interno di atmosfere blues e soul grazie al suo ultimo album “Elastic Blues”.
Creato in occasione del suo sessantesimo compleanno, lo spettacolo attraversa le tappe più importanti dei suoi trentacinque anni di carriera, celebrando i successi dagli anni ’80 ad oggi. Sostenuto dalla sua collaudata band con Alessandro Pelle alla batteria e Nicola Bruno al basso e una poderosa sezione fiati, Bonfanti presenta un universo musicale che apre prospettive con angolature diverse in cui blues, rock, folk, funk e jazz si fondono per creare sinergie suggestive in un live dinamico e coinvolgente.
Dieci mesi di lavoro in piena pandemia, 40 musicisti coinvolti (compreso l’autore), 70 minuti di musica, 80 pagine di libro, 15 brani inediti, 1 cover, una campagna di coproduzione dal basso che ha ampiamente doppiato la cifra inizialmente richiesta, la prefazione di Guido Harari e molto altro per questo “Elastic Blues” che non è solo musica ma anche un libro di memorie, riflessioni, introduzione ai pezzi e traduzione dei testi, impreziosito dalle immagini e dalla grafica di Ivano A. Antonazzo.
Paolo Bonfanti si e ci regala questo viaggio attraverso la sua musica, senza genere, con i suoi amici e collaboratori di una vita. Per l’occasione ritroviamo infatti la reunion di Big Fat Mama e viaggiando nel tempo incontriamo via via le band che lo hanno accompagnato in questi anni con varie formazioni, a cui ognuna corrisponde uno stile ben definito. Tra i vari ospiti non potevano mancare Fabio Treves, Lucio Fabbri, Aldo De Scalzi e Giampaolo Casati ad arricchire il tutto con le loro personalità.
Il blues è la casa da cui partire e a cui tornare dopo un lungo viaggio: Bonfanti spazia fra tutti i generi che più ama e lo fa senza compromessi, sostenuto dalla sua collaudata band con Alessandro Pelle alla batteria, Nicola Bruno al basso e Roberto Bongianino alla fisarmonica e da una poderosa sezione fiati. Non c’è sfoggio né vanto, anzi una sorta di pudore e riservatezza nei racconti di Bonfanti: viene dato largo spazio agli amici ai compagni di sempre mentre passano velocemente i grandi nomi con cui è venuto in contatto, come se fosse un caso, quasi scusandone con delicatezza e senza autocelebrazione.
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