Pietra Ligure. Dopo un lunghissimo periodo di stop dovuto alle norme antiCovid-19 anche l’arte riesce ad uscire. Da martedì 13 luglio (inaugurazione alle ore 17) a mercoledì 4 agosto al Residence Orchidea, in via Moilastrini 65, la mostra collettiva di pittura “‘E quindi uscimmo a riveder le stelle’ – Dante, Inferno XXXIV, 139”, a cura di Alessandro Fieschi, vuole essere un augurio per un futuro ormai vicino di libertà totale dalla pandemia, anche se tutti dobbiamo essere ancora molto cauti. Dodici artisti contemporanei e un omaggio al maestro Mario Bonilauri (1911 – 1988), una “voce” della pittura del Novecento non solo ligure ancora da valorizzare al meglio.
Da alcuni anni la famiglia Bassani, che dirige la struttura, chiedeva all’Associazione Culturale “Renzo Aiolfi” di “illuminare” il suo salone d’accoglienza nel periodo estivo e con il talento di pittori, ceramisti e fotografi che riuscissero con i loro colori, i fermo immagine, i paesaggi, le figure geometriche a donarci emozioni e riflessioni sulla bellezza che ci circonda.
L’opera di Boniluari porta proprio a ripensare al borgo antico di Varigotti con le sue case bianche che splendono sotto il sole e con le belle agavi verdi lussureggianti. Non a caso Bonilauri ha inserito in un quadro tale pianta succulenta, che il gesuita José de Acosta chiamò “l’albero delle meraviglie” (“el árbol de las meravillas”), perché oltre ad essere apprezzata per la sua bellezza come pianta ornamentale ha molteplici altri usi e rimanda al paesaggio così particolare di Varigotti e alle sue origini.
Grazie alla loro composizione e tavolozza originale le opere esposte ci aiutano a ripensare ad aprirci al bello, alla cultura, allo stare nuovamente insieme, a ripercorrere le strade liguri per scoprire i tanti borghi, i muretti a secco, gli ulivi, il mare e le colline retrostanti, la gastronomia del luogo e così via.