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Carlo Volpara presenta il libro “A Stampino c’era un Conte”

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"A Stampino c’era un Conte" libro Carlo Volpara

Villa Stampino fa parte di una suggestiva tenuta posta sulla collina di Andora che, con il suo immutato fascino, da sempre suscita la curiosità di quanti la ammirino da lontano. Oggi il libro dell’andorese Carlo Volpara “A Stampino c’era un Conte” (edizioni Delfino Moro) ne racconta in parte la storia: cuore del volume e dell’intensa attività di ricerca documentale è la figura dell’armatore e benefattore avvocato Giovanni Quaglia che abitò ad Andora, a Villa Stampino, nel secolo scorso, per oltre 40 anni. Un’occasione per ripercorrere attraverso il racconto di Carlo Volpara le vicende ed i cambiamenti socio economici della comunità locale dall’inizio del ‘900 fino agli anni ’70.

Il volume, pubblicato dalle edizioni Delfino Moro, sarà presentato sabato 1 dicembre alle ore 15 nella Sala Polivalente di Palazzo Tagliaferro nell’ambito della Rassegna Letteraria “Sguardi Laterali – Incontri con gli autori su temi inconsueti”. L’autore sarà intervistato da Christine Enrile alla presenza del sindaco Mauro Demichelis e dell’assessora alla Cultura Maria Teresa Nasi, del consigliere comunale Daniele Martino e dell’editore Gerry Delfino.

Il racconto “A Stampino c’era un Conte” unisce con un fil rouge vicende che videro protagonista la famiglia dell’autore, la quale fu al servizio del ricco imprenditore per circa un quindicennio, alle vicissitudini di interessanti personaggi che ruotarono intorno alla figura dell’avvocato conte Quaglia fra i quali possiamo citare la di lui consorte signora Tina, signorile e coraggiosa come non mai, il nonno dell’autore, onesto e temerario pronto a sacrificarsi per il suo padrone.

Fra gli episodi narrati anche quello dei soldati tedeschi, alloggiati a Villa Stampino che ebbero il coraggio di disobbedire agli ordini fraternizzando addirittura con i partigiani. Un racconto che dipinge un affresco storico temporale all’ombra dell’affascinante e misteriosa Villa Stampino in cui elementi umani, sociali e militari si muovono nello scenario degli avvenimenti storici che hanno coinvolto Andora. È un’opera storico narrativa rivolta a tutti affinché gli uomini, gli avvenimenti e le tradizioni di una comunità non vadano dimenticati e al contempo per rinnovare  l’identità perduta degli andoresi.

Carlo Volpara, andorese doc oltre che nativo di Andora, è da sempre appassionato di storia e tradizioni locali. Per parte di madre discende dai Manno, una antica famiglia presente sul territorio della Val Merula già dal tempo degli “Statuti” medioevali. Da qui ne deriva il forte attaccamento alle proprie radici liguri e l’amore profondo per la propria terra che lo hanno spinto a scrivere di Andora e di una parte della sua storia oramai dimenticata dai più. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Genova, esercita la professione di odontoiatra ad Andora.

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