domenica
27
Ottobre
2019

“Camminata tra gli Olivi” tra paesaggi, degustazioni, tradizioni e cultura

domenica
27
Ottobre
2019

Nuovo percorso per la “Camminata tra gli Olivi”, manifestazione nazionale promossa dall’Associazione “Città dell’Olio” che ad Andora propone un facile percorso negli uliveti dell’entroterra con degustazione finale di olio extravergine d’oliva e prodotti del territorio.

Il tragitto proposto ha caratteristiche notevoli dal punto di vista ambientale, storico e religioso. I visitatori potranno attraversare gli uliveti, raggiungere le borgate, visitare piccole cappelle e conoscere l’origine di alcune leggende e storie locali come l’invasione delle formiche che avrebbe decretato anche l’abbandono di una borgata e la sua ricostruzione in un’altra zona. Come sempre la visita terminerà con una degustazione di olio extravergine d’oliva di produttori locali e tipicità del territorio”.

La partenza è alle ore 9 da Conna, borgata di Andora, posta a circa 300 metri di altitudine nella cerchia collinare di nord ovest. Il ritrovo è nei pressi della Chiesa parrocchiale Sant’Andrea, costruzione che risale al 1500 circa. Da qui si può ammirare uno scenario meraviglioso sulla Vallata del Merula con la vista sulla zona monumentale del Castello, la borgata di Colla Micheri, la collina di Pinamare, la costa e il mare. La camminata comincia poco oltre la chiesa, vicino ad un pilone votivo da dove ci si inoltra tra gli uliveti e, dopo una lunga camminata immersi nella macchia mediterranea e nell'”oro verde”, si arriva a Moltedo.

Camminata tra gli Olivi 2018

Poco sopra la borgata si trova “U cavalin”, da dove lo sguardo spazia sulla vallata del Merula e dov’è possibile osservare delle rovine in pietra: un tempo Moltedo sorgeva lì, poi, dice la leggenda, a causa di un’invasione di formiche fu abbandonato. La storia dell’invasione delle formiche deve avere un fondamento reale se l’episodio ricorre anche in altre località andoresi come Castello, Costa Maggiore di Conna e Tigorella.

A Moltedo degno di nota è l’Oratorio San Sebastiano, anteriore al 1624, perché il primo legato risale a quell’anno. Il santo, militare romano martire per aver sostenuto la fede cristiana, è particolarmente venerato nella vallata di Andora. Troviamo cappelle a lui dedicate anche a Tigorella, Colla Micheri, Duomo. Il percorso poi va verso un pilone votino dedicato a san Michele Arcangelo. Dirigendoci verso valle, accompagnati sempre dalla vista del paesaggio olivicolo, si arriva in località Barò, dov’è possibile ammirare l’Oratorio San Michele Arcangelo, sicuramente anteriore al 1588.

La scoperta dei luoghi si lega anche ad episodi che riguardano anche la storia dei siti visitati. Un tempo la Cappella di Moltedo era dedicata anche a San Michele ma che, in seguito a contrasti e gelosie tra le popolazioni dei due borghi, Moltedo dovette rinunciare all’intitolazione a san Michele e tenere quella a san Sebastiano. Ma gli abitanti di Moltedo erano particolarmente devoti a San Michele e, quindi, in suo ricordo, costruirono un Pilone votivo che si trova all’ingresso di Moltedo.

Proseguendo verso valle la camminata toccherà il ponte sul torrente Merula e la frazione San Bartolomeo. È prevista la visita in borgata Lanfredi, dove è possibile ammirare l’Oratorio San Mauro, costruito dalla famiglia Battista, Gio Battista e Andrea Lanfredi prima del 1587. Nell’edificio religioso vengono onorate le due statue dei santi Mauro e Anna, quest’ultima in onore di Anna Lanfredi che nel 1935 lasciò ogni suo avere a quest’oratorio. La camminata termina dalla piazzetta, di fronte alla Trattoria Dau Vescu, dove i partecipanti saranno invitati ad una degustazione di pane, olio extravergine d’oli locale e prodotti tipici.

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