martedì
7
Maggio
2019
giovedì
6
Giugno
2019

Bruno Gorgone espone a “Vetrine d’Artista”

martedì
7
Maggio
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giovedì
6
Giugno
2019
"Cielo delle più splendenti anime" opera di Bruno Gorgone

Bruno Gorgone, artista ormai consolidato nel panorama dell’arte contemporanea internazionale, architetto votato completamente all’arte, alla ricerca sui materiali (si è cimentato con originale vena creativa come grafico, come “computer artist” secondo la considerazione del critico Pierre Restany, come “arazzista” per Milena Milani).

È noto per la sua personale pittura di pattern e per le opere in vetro di Murano incise su lamina d’oro che tra Spotorno-Savona e Venezia sperimenta, memore delle fornaci altaresi, ed esso non è più soltanto un mezzo per la quotidianità di ognuno di noi (bicchieri, contenitori per medicinali, ecc.) ma, altresì, diviene un materiale in cui “affondare” le sue incisioni su foglia oro ed argento: simbologie primarie, sinuosità ancestrali che passano dalle pietre rupestri alla magìa del fuoco e dell’alito umano che modella il vetro.

Entra in contatto con esponenti della Cultura con cui collabora alla realizzazione di importanti eventi. Realizza l’opera “Ipotesi per una scenografia” in collaborazione con i Teatri Goldoni e La Fenice di Venezia. Pubblica opere grafiche con testi di Vittorio Sgarbi e con poesie inedite di Milena Milani, Mario Stefani e Andrea Zanzotto. Dal 1992 fa parte del Gruppo Europeo degli Architetti Artisti Ligne et Couleur di Parigi e Venezia. Dalla fine degli anni Novanta la sua ricerca è caratterizzata da un ulteriore approfondimento del rapporto segno/colore e dall’evoluzione verso una personale pittura di pattern.

È invitato a partecipare alle maggiori esposizioni nazionali ed internazionali tra cui il Salone Europeo d’Autunno di Parigi, il LV Premio Michetti – Francavilla al Mare, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il XXXVII Premio Sulmona e la 54. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia – Padiglione Italia. Nel 2001 ha partecipato con la personale “Luoghi di Narciso” alla Rassegna Roma Città Eterna per un Pianeta Ideale–Architetti Artisti a confronto, con la presenza dell’Università di Ancona-Facoltà di Architettura; catalogo con testi di Marco Pacetti e Pierre Restany.

Nello stesso anno ha esposto le sue “Mitocromie” alla White Box Gallery di New York e alla The Church Gallery di Orlando. Germano Beringheli ha così sintetizzato il suo iter artistico: “La vicenda artistica di Bruno Gorgone è quanto mai intensa e complessa poiché scorre lungo un itinerario che procede dalla rappresentazione realistica della natura a quella del tutto ideativa, immaginativa e perciò concettuale, dell’astrattismo.

Il suo percorso ha proceduto dalle proposizioni di Matisse a quelle di Rothko attraversando De Stijl (di cui, laureato in architettura, ha contemplato il respiro delle proporzioni architettoniche con la forza evocativa dei colori) e senza trascurare alcuno dei significati delle avanguardie storiche e dei contigui settori della cultura generale successiva alle proposizioni di Baudelaire.

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