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Ad Albissola Marina, “Poesia, sola realtà” in memoria di Enrico Bonino

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Sabato 12 dicembre alle ore 17,00 presso la sala biblioteca del MUDA in Albissola Marina, con il patrocinio del Comune, verrà presentato in anteprima il volume antologico “Poesia, sola realtà” che, nel decennale della scomparsa del poeta Enrico Bonino, avvenuta il 13 luglio 2005, ne ripercorre il percorso artistico. Il libro, prodotto dalle Edizioni d’Arte DLQ, raccoglie alcune liriche tratte da ciascuno dei volumi editi, illustrato con disegni e dipinti originali, ed è completato dal DVD contenente la lettura di diciannove poesie da parte dell’attore Alessandro Sorrentino e il film-documentario “Enrico Bonino: poeta oltre i confini” del regista Beppe Rizzo, girato nel 1992 con la partecipazione di numerose personalità del mondo artistico. La presentazione sarà curata da Sergio Giuliani, con la partecipazione di Don Giampiero Bof, dell’artista Gianni Celano Giannici che illustrò il volume “Alla soglia del dubbio”, la presenza di Beppe Rizzo e l’intervento di Alessandro Sorrentino che introdurrà e leggerà alcune poesie.
Nell’occasione saranno esposti i dipinti e disegni che hanno illustrato i volumi, tra i quali opere di Giannici, Caldanzano, Salino.
Così lo ricorda la Giunta Nasuti “E’ un piacere nonché un dovere ricordare chi ci ha preceduto, ed ha lavorato per il bene di questa città. Siamo lieti di ospitare nel nostro spazio MUDA questa bellissima iniziativa, a ricordo di un “poeta prestato alla politica”, come amava definirsi Bonino”.

Bonino ha praticato l’attività politica con quello spirito di servizio e con quella onestà che gli valsero la stima e il consenso dei cittadini ed il profondo rispetto degli avversari in un periodo nel quale si contrapponevano, spesso aspramente, una visione della società ispirata ai valori della dottrina sociale cristiana che gli appartenevano nel loro contenuto più progressista e quella che guardava al materialismo storico e alla lotta di classe non ancora entrata nella crisi culminata con la caduta del muro di Berlino nel 1989.
Ma Bonino ha lasciato soprattutto una eredità letteraria che lo pone tra le voci più significative della poesia contemporanea: i dodici volumi di liriche, oltre ad un romanzo, editi dal 1954 al 2007 costituiscono un patrimonio che resterà nel tempo.
L’amore per il luogo natìo, così come il profondo legame con il Piemonte, regione di origine della famiglia, rappresentano una prima, intensa e significativa fonte di ispirazione.
Gli affetti familiari costituiscono il secondo fondamentale elemento di ispirazione della sua poetica.
L’esperienza politico-amministrativa è stata il terzo importante filone di profonda e civile ispirazione letteraria.
“…una profondità di riflessione intellettuale e morale degna di spazi europei.” Così Pino Boero nel 1980;
“Il bruno respiro della sera: che verso stupendo…hai interpretato in chiave personalissima il perenne recupero dell’uomo. Grazie!” (lettera del 1977 di Piero Raimondi;
“La Sinfonia Proustiana” è quanto di più bello, secondo me, lei abbia scritto e tra le cose migliori dell’odierna poesia”: Elena Bono nel 1985;
“Quanta buona cultura passa attraverso i suoi versi…Era stato anche sindaco, uomo imprestato al lavoro politico che svolgeva per aiutare i suoi concittadini, per difendere e promuovere un po’ di giustizia e probità. Ma ciò che lo circondava e lo possedeva era tutta quella candida nube di poesia che sentiva come l’essenza del vivere”: così il professor Don Antonio Balletto nel suo scritto “Un bell’albero ricco di poesia: Enrico Bonino” che chiude l’ultima opera (pubblicata postuma) del poeta.

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