venerdì
9
Novembre
2018

Achille Pennellatore e Marcello Tarditi presentano “Autolinee SATI – Una grande famiglia”

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Novembre
2018
"Autolinee SATI" libro Achille Pennellatore e Marcello Tarditi

La Biblioteca Civica “Silvio Accame” di Pietra Ligure riprende il ciclo “Conversazione con gli Autori. Venerdì 9 novembre alle ore 17:30 presso la Sala Consiliare “A. Rembado” del Comune di Pietra Ligure Achille Pennellatore e Marcello Tarditi ci faranno percorrere un pezzo di storia del trasporto pubblico illustrandoci la loro pubblicazione “Autolinee SATI – Una grande famiglia (40 anni al servizio del turismo)” edito dalla Nuova Editrice Genovese.

Il libro, alla sua seconda edizione, è stato ristampato nel 2016 in occasione degli 80 anni dalla nascita e dei quasi 40 dalla scomparsa dell’impero della famiglia Govigli dal settore trasporti. Dal 1935 infatti le Autolinee SATI hanno contribuito notevolmente allo sviluppo del turismo in Liguria, oltre ad aver offerto un prezioso servizio di facilitazione degli spostamenti tra le varie regioni del centro nord. Ciò che ha fortemente motivato gli autori è stata l’intenzione di non far perdere la memoria di quei 40 anni di viaggi confortevoli per i passeggeri che usufruivano di questi affascinanti mezzi, all’epoca, per motivi di svago, di lavoro o di studio, assistiti da personale molto professionale.

La pubblicazione è composta prevalentemente da fotografie e da cartoline dell’epoca, ma contiene anche una parte narrativa fatta di aneddoti e di curiosità raccontati dagli stessi dipendenti; riserva un minimo spazio a specifiche tecniche.

Quello di fronte al quale si ritrova il lettore possiamo definirlo un vivace quadretto della realtà della provincia italiana negli anni 50 e 60, che scopriva nelle autolinee il mezzo di trasporto più efficiente e pratico per viaggi di svago, di lavoro e per altro. Gli stessi autori del libro, che si sono impegnati con passione per raccogliere tutti gli elementi che hanno permesso di ripercorrere la storia dell’azienda SATI, fondata con spirito pionieristico dalla famiglia Govigli, erano semplicemente dei fruitori del servizio, ma anche attenti ed entusiasti osservatori, affascinati com’erano da questi “bolidi” sin da bambini.

Ne è la conferma il racconto di un viaggio in corriera fino a Garessio, risalente al 1967, che Achille Pennellatore descrive con dovizia di particolari e di sensazioni vissute, nelle ultime pagine del libro. Stesso discorso vale per il coautore Marcello Tarditi, il quale definisce il suo approccio con i mezzi del servizio di trasporto pubblico e con la SATI, “un colpo di fulmine”.

La corriera che aveva catturato la sua attenzione e lo aveva subito affascinato all’età di 8 anni, era stata una FIAT 682 di colore rosso fiammante, che lui stesso ha definito “il suo primo amore”, il secondo, galeotto il mezzo, fu quello per sua moglie: la loro storia d’amore, vivissima ancora oggi, ebbe inizio durante un viaggio a bordo di un FIAT 306/2 n. 168!

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