sabato
25
Luglio
2020

A Villa Gavotti insieme al Fondo Ambiente Italiano

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25
Luglio
2020
A VILLA GAVOTTI CON IL FAI

Albisola Superiore. Villa Gavotti Della Rovere è una delle più belle ville italiane del ‘700, magnifico esemplare del cosiddetto “barocchetto genovese”. Fu fatta costruire nel 1744 da Francesco Maria Della Rovere, doge di Genova, partendo da una costruzione del Quattrocento che era stata la casa natale del pontefice Giulio II. La Villa passò successivamente ai marchesi Gavotti, dai quali prese il nome. La mole quadrata della villa è ingentilita da due lunghe terrazze che, svolgendosi da un lato dell’edificio, comprendono il giardino e scendono a scalinata fino alla bella vasca centrale.

Oltre la vasca, una macchia di grandi alberi (cedri del Libano, cipressi, lecci) nasconde una statua marmorea di Ercole che lotta con il leone nemeo, entro una cornice di gusto rocaille. Tra le due terrazze e l’edificio della villa é racchiuso il giardino, tipico del gusto settecentesco, che alterna nelle raffinate aiuole bordate di marmo bianco alberi da frutto e vigna ad una grande varietà di piante fiorite. Quattro fontane con statue su delfini, sotto eleganti pergolati, fanno da perno ad altrettanti gruppi di aiuole.

Al pian terreno, a sinistra di chi entra, tre vasti saloni destinati alle feste, che si aprono sul giardino, sono decorati a stucco, con mobili, specchiere, e un tempo anche ceramiche, ispirati rispettivamente alle stagioni della primavera, dell’estate e dell’autunno. L’inverno, al quale è dedicata la quarta sala, nell’ala destra, ha l’aspetto di una grotta. Fu costruita in parte con materiale asportato dalle grotte di Bergeggi e decorata con coralli e conchiglie.

Orari di visita: partenza della visita alle ore 10 – 11 – 12 – 15 – 16 – 17 (gruppi fino a 12 persone). Appuntamento 15 minuti prima dell’inizio della visita a largo Gavotti (presso casello autostrada). Visita a contributo 8 € (10 € per non iscritti FAI). Durata: circa 1 ora. Si può partecipare solo su prenotazione online a partire dal 21 luglio, fino ad esaurimento posti (prenotazioni si chiuderanno giovedì 23 luglio).

Nell’ambito dei protocolli di sicurezza adottati per la prevenzione dal contagio da Covid-19 si ricorda che l’accesso è vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5° e consentito solo a chi indossi una mascherina protettiva. Il FAI si riserva inoltre la facoltà di rilevare all’ingresso la temperatura dei visitatori tramite appositi dispositivi e registrare in apposito database le generalità (nome, cognome, indirizzo e-mail) dei visitatori che accedono all’evento.

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