Stella. Dal 22 aprile su YouTube e Facebook il Comune presenta il libro “A Stella si beve sulla fiducia”, reportage della fotografa locale Elisa Poggi e in libera distribuzione in Municipio nei pomeriggi del martedì e del giovedì, fino ad esaurimento scorte.
Ultimato nei giorni successivi all’alluvione del 2019, il volume è dedicato al Circolo Ricreativo “San Martino”, fondato nel lontano 1886 per volere di alcuni privati come luogo di aggregazione per i cacciatori e il dopolavoro. Oggi resta una fra le poche testimonianze, se non l’unica, di una pratica un tempo piuttosto diffusa sul territorio savonese. Il titolo deriva dal fatto che ancora oggi esiste una cassa comune (in dialetto si potrebbe definire “bisciuetta”), per cui i soci sono soliti servirsi da soli e lasciare i soldi delle consumazioni all’interno di un salvadanaio, senza la presenza di un vero e proprio gestore.
“Il progetto descrive i momenti che ho avuto modo di trascorrere con i membri del circolo fra il 2018 e il 2019 – commenta Poggi – Una testimonianza di vita quotidiana con l’idea di valorizzare un elemento caratterizzante la storia della nostra comunità. Una storia un po’ segreta, se vogliamo, perché l’ingresso al circolo di solito è riservato ai soci che custodiscono gelosamente le loro tradizioni”. Non è la prima volta che il circolo è oggetto di interesse mediatico: negli anni Cinquanta il settimanale Visto pubblicò infatti un articolo a tutta pagina e il cui titolo recitava, appunto, “A Stella si beve sulla fiducia”. “Durante i lavori di ricerca abbiamo ritrovato anche l’originale della rivista”, sottolinea la fotografa.
“Il bianco e nero delle immagini contenute in questo volume si ravviva di ogni colore nel cuore di chi lo sfoglia – spiega la sindaca Marina Lombardi – Antiche culture ritengono che le fotografie catturino l’anima: non è dato saperlo ma di certo qui la troviamo raccontata, vissuta e interpretata. C’è la passione, l’emozione, la sensibilità di tutti coloro che inconsapevolmente diventano protagonisti e custodi di uno scrigno in cui è racchiusa una visione familiare fatta di ricordi, affetti, emozioni vere. È un’eredità da preservare”.
“Forse mai come oggi, in un tempo così influenzato da immagini illusorie, sentiamo il bisogno di buone storie da conoscere, raccontare e tramandare e che siano storie vere – afferma l’assessore comunale alla Cultura Roberto Lo Crasto – Questa è una storia che bisognava raccontare per celebrare la tradizione che custodisce ma anche i suoi protagonisti, lo scenario circostante e il senso di comunità. Non è solo un libro di fotografia, è una testimonianza viva e partecipata, un garbato ritratto di un microcosmo nella sua attualità ma soprattutto è l’opera di una nostra concittadina, una stellese che racconta una storia di Stella”.
Il libro è realizzato dal Comune con il patrocinio dell’Unione Italiana Fotoamatori. La raccolta è composta da 60 scatti, tra cui è presente anche “Chiacchiere”, fotografia che a dicembre 2019 si è aggiudicata il primo premio al Concorso Fotografico Nazionale Secondo Trofeo Borgo dei Borghi 2019 a Sambuca di Sicilia, nella sezione dedicata ai Piccoli Borghi d’Italia.