La XIII edizione del Voxonus Festival “Dalle Alpi al mare” prosegue il suo viaggio musicale con tre concerti in programma nella provincia di Savona. Dopo mesi di eventi e successi, il festival continua a offrire esperienze culturali di grande qualità, con un’importante tappa anche ad Albissola Marina, la culla storica della manifestazione. Grazie a un repertorio che spazia dai grandi classici a pagine meno conosciute, il festival rimane un appuntamento di rilievo per la cultura musicale del territorio ligure, attirando appassionati e artisti di talento.
– MERCOLEDÌ 4 SETTEMBRE alle 21.15, nella cappella del Palazzo del Commissario della Fortezza del Priamar, a Savona, si terrà il concerto “VOXONUS QUARTET” con musiche di Cambini, Haydn e Mozart. Un appuntamento chiave per la cultura savonese, dato che non si era mai tenuto prima d’ora un concerto all’interno della cappella.
IL PROGRAMMA. Giuseppe Maria Cambini, compositore italiano attivo tra il Settecento e l’Ottocento, suscitò timori in Mozart, il “Re Mida della Musica”, e percepiti con ostilità addirittura a Parigi, sebbene il suo potere nella capitale francese fosse limitato. Le opere strumentali di Cambini rivelano un’innovazione e una fantasia supportate da un’elevata abilità compositiva, ma miravano a un pubblico amatoriale e a una vasta diffusione editoriale. Tuttavia, il suo approccio rimase ancorato a una concezione più tradizionale del musicista, mentre Mozart iniziò a promuovere se stesso e a personalizzare la propria arte. Il Quartetto d’archi in Sol maggiore n. 5 Op. 29 (1782) di Cambini rappresenta lo stile concertante di moda a Parigi, con momenti di intimità emotiva nel secondo movimento. Il movimento artistico-letterario dello Sturm und Drang, sviluppatosi in Germania tra il 1760 e il 1780, influenzò anche la musica, portando a composizioni oscure e drammatiche, con cambi d’umore repentini, tipiche di autori tedeschi come Franz Joseph Haydn. Quest’ultimo, insieme a Mozart, rappresentò la “Wiener Klassik”. La sua ultima raccolta di quartetti, Op.76, presenta forme innovative come il Canone o la Fantasia. Il Quartetto n.2 “Le Quinte” in Re minore è caratterizzato da un primo movimento drammatico, seguito da un Andante o Allegretto dolce e da un Menuetto severo. Il Finale, spiritoso e solare, conclude la composizione. La drammaticità del Quartetto in Re minore di Haydn contrasta con l’espressività più chiara e stabile del Quartetto K 421 di Mozart, suggerendo la sua pericolosità musicale ed emotiva nell’epoca, anche se Haydn sembrava scrivere prima del Peccato Originale, mentre Mozart disturbava la chiarezza tonale delle forme classiche con il suo cromatismo.
IL VOXONUS QUARTET
Nato all’interno del più vasto progetto Voxonus Academia di Musici o Cantori, è specializzato nel repertorio barocco e classico eseguito con strumenti originali dell’epoca e secondo la prassi di riferimento. E formato da Maurizio Cadossi (violino), Paolo Costanzo (violino), Claudio Gilio (viola) ed Eugenio Solinas (violoncello). Particolare attenzione è posta al periodo di transizione, dunque si avvale di strumenti con montatura classica, corde di budello e accordatura a 430 Hz, in grado di esaltare al massimo la scrittura tardo barocca e classica. Il Voxonus Quartet è protagonista del CERQUI, il Centro di Ricerca sul Quartetto Italiano, che localizza il suo interesse sulla produzione quartettistica dei compositori italiani del Settecento e dell’Ottocento.
LA LOCATION. Per raccontare l’antica storia del luogo, il concerto sarà preceduto da una breve introduzione storica a cura del Museo Archeologico di Savona.
– GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE alle 21.15 presso piazza di N.S. della Concordia, ad Albissola Marina, appuntamento con il concerto “OBLIVION E SAUDADE, suggestioni dal Sudamerica”. Questo sarà il primo di quattro concerti che animeranno il settembre albissolese.
IL PROGRAMMA. Oblio e nostalgia. Come le note struggenti di Piazzolla e il calore del samba, così Voxonus abbraccia il pubblico con le sonorità della fisarmonica (Alberto Fantino) e della viola (Claudio Gilio), e mentre la chitarra (Maurizio Baudino) si fa arabesco, le percussioni seguono il ritmo del mare che unisce i continenti. Il titolo del concerto, ispirato al brano di Astor Piazzolla Oblivion, e alla malinconia della Saudade brasiliana, cattura lo spettatore trasportandolo in un vortice di melodie. L’atmosfera che ne scaturisce coinvolge profondamente il pubblico, carezzandolo con il fervido fascino del tango. Oblivion e Saudade è stato presentato in anteprima nel 2023 al Collegio Universitario Einaudi di Torino con l’intento di creare un filo rosso tra le edizioni della rassegna, proprio come un viaggio oltreoceano. Il programma è stato poi riproposto, con successo, per il format “Musica in Porto” andato in scena nell’area portuale di Savona. Ora rappresenta una delle colonne portanti della XIII del Festival.
– La settimana savonese si concluderà poi VENERDÌ 6 SETTEMBRE alle 21.15 presso la chiesa di San Rocco, a Sassello, con il concerto “IL BAROCCO INCONTRA IL FOLK” eseguito dal Voxonus Duo e percussioni.
IL PROGRAMMA. Con il duo in residence formato da Maurizio Cadossi, violino, e Claudio Gilio, viola, affiancati dalle rare percussioni antiche ed etniche di Flavio Spotti, Voxonus incasella un mosaico di sfumature musicali. L’ensemble intreccia con maestria e vividezza lo stile barocco più puro alle tradizioni folkloristiche di varie culture. Il repertorio si sposta dalle isole del Nord al Medioriente, fino all’India, e comprende brani di Solomon, Henry Eccles, Playford, Kircher, Lully e la celebre “Follia” di Arcangelo Corelli, rivisitati anche in chiave contemporanea. Le percussioni, sapientemente raccontate da Spotti, conferiscono all’interpretazione di queste danze un fascino magnetico che arricchisce l’esperienza di scene belliche, riti ancestrali e melodie popolari.
Ingresso gratuito. Posti limitati, si raccomanda di arrivare con largo anticipo.
Calendario completo su www.orchestrasavona.it
Per informazioni è possibile contattare il numero 340.6172142 (WhatsApp) o scrivere a info@orchestrasavona.it.
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