Albenga. Un investimento “coraggioso” per una partnership che permetterà di ampliare le possibilità delle due aziende, di migliorare l’offerta per i clienti e che avrà importanti ricadute occupazionali sul territorio (elemento niente affatto trascurabile in un momento di crisi come quello che sta attraversando il paese).
E’ stato inaugurato sabato pomeriggio il nuovo punto vendita di Iris-Idroterm, azienda nata dall’alleanza tra Iris Ceramiche (azienda di Altare leader nel settore di arredo bagno, ceramica smaltata e gres porcellanato smaltato per rivestimenti a pavimento e parete destinati a progetti residenziali, commerciali ed industriali) e Idroterm (realtà di Cuneo da quarant’anni specializzata nella commercializzazione di materiale termo e idrotermosanitario). Il nuovo polo commerciale troverà spazio in Regione Bagnoli ad Albenga, dove Iris Ceramiche aveva già un proprio show-room.
A tagliare il nastro del nuovo punto vendita è stato il primo cittadino Giorgio Cangiano: “Bisogna incoraggiare chi ancora investe sul territorio e crea nuovi posti di lavoro. Questo nella speranza che anche altri seguano l’esempio di questi imprenditori”.
“Con questa partnership – spiega Amministratore Delegato Aurelio Carlin – abbiamo voluto unire la struttura commerciale di Iris Ceramiche con la forza ed esperienza di Idroterm. Il risultato è un nuovo polo commerciale che sarà in grado di soddisfare ogni genere di richiesta dal punto divista dell’arredo bagno e degli impianti”.
Ma non solo: “Puntiamo molto sul servizio immediato. Per questo abbiamo allestito un magazzino di duemila metri quadrati con tantissimo materiale già pronto e disponibile. Inoltre, siamo in grado di offrire consulenze a tutti i clienti grazie alla presenza di un tecnico specializzato. Infine, abbiamo in programma di organizzare corsi di aggiornamento per gli specialisti ed incontri per spiegare le qualità di tutti i nostri prodotti. Questo soprattutto nel settore del solare-termico e del fotovoltaico”.
Al di là di questi elementi, la nuova Iris-Idroterm rappresenta per certi versi una sfida: “La crisi ha messo il mercato italiano in ginocchio – osserva Carlin – Anche per questo credo che proporre un investimento come quello che è stato realizzato qui in questo momento richieda molto coraggio. Ma la crisi ha anche permesso alle aziende dotate di una struttura più solida di potersi ritagliare ulteriori spazi. Il particolare momento economico, infatti, ha operato una sorta di selezione tra le varie realtà del territorio e ciò ha reso disponibili delle nuove fette di mercato. Spazi che noi abbiamo cercato di occupare”.
Ma c’è di più: il nuovo polo, infatti, avrà importanti ricadute occupazionali: “Quando siamo arrivati qui nel 2012, cioè in piena crisi, abbiamo effettuato subito sei nuove assunzioni. Fino a giugno andremo ad assumere altri undici dipendenti, per un totale di 17 lavoratori totali. Credo si tratti di numeri importanti. Specialmente in questo momento di generale difficoltà”.
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